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Inquinamento del fiume Sarno, accanto all’officina discarica di rottami e olii esausti

Sequestrata un’area trasformata in discarica a Striano (Napoli), nel bacino del fiume Sarno: i rifiuti speciali erano abbandonati al suolo.
A cura di Nico Falco
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I Carabinieri Forestali di Napoli hanno sequestrato un'area accanto a un'officina trasformata in discarica di olii esausti, plastica e contenitori contaminati. L'operazione, condotta nel territorio di Striano (Napoli) dai militari del Nucleo di Roccarainola, fa parte del piano di servizi predisposti a tutela del bacino idrografico del fiume Sarno. Il titolare dell'officina, un 56enne del posto, è stato denunciato in stato di libertà all'autorità giudiziaria competente.

Durante i controlli nell'attività i militari hanno appurato che, sia all'interno dei locali, sia in un'area esterna attigua ed esposta agli agenti atmosferici, si trovavano rifiuti speciali pericolosi tra cui contenitori contaminati, filtri d'olio, olio di motore esausto e diverso materiale plastico; tutti scarti che avrebbero dovuto essere smaltiti secondo le normative e, naturalmente, seguendo percorsi specifici per evitare la contaminazione del suolo. I rifiuti sono stati sottoposti a sequestro.

A dicembre i Carabinieri Forestali avevano diffuso i risultati della campagna di controlli nel bacino del Sarno, svolta in collaborazione dai NIPAAF (Nuclei Investigativi Polizia Agroambientale e Forestale) e dai NOE (Nuclei Operativi Ecologici), denominata "Rinascita Sarno" e coordinata dalle Procure di Torre Annunziata e Nocera Inferiore; durante le verifiche, svolte tra officine meccaniche, autolavaggi, farmacie agricole, concerie ed attività di gestione rifiuti, erano state denunciate 14 persone e sequestrate 12 attività.

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