Denti e naso spaccati all’infermiera di Castellammare, arrestato l’aggressore
Preso il presunto aggressore che ha spaccato denti e naso all'infermiera dell'Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia la scorsa settimana. La giovane 32enne era stata assalita la notte del 3 gennaio scorso da un familiare di un paziente, al quale aveva chiesto gentilmente di lasciare il Pronto Soccorso perché troppo affollato, in modo da agevolare il personale medico e infermieristico nell'assistenza ai malati. L'uomo, però, che pretendeva che il suo parente fosse visitato e assistito prima degli altri, reagì violentemente, sferrando un pugno in faccia alla 32enne e spaccandole labbra, denti e naso. Contemporaneamente fu aggredita anche un'altra infermiera, sorella della prima, la quale ha poi riportato un trauma cranico.
Le indagini della Procura
Con un'indagine lampo, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, ha identificato il presunto responsabile. L'uomo è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Castellammare, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura. La donna che era con lui, sua complice, è ancora ricercata.
Rischia fino a 10 anni
L'uomo è indagato per il reato previsto dalla nuova norma di "lesioni gravi ai danni di operatori sanitari” e per violenza a pubblico ufficiale. Il presunto aggressore è stato preso e identificato dai poliziotti della Questura di Napoli, del commissariato di Castellammare di Stabia, incaricati delle indagini. Si tratterebbe di un 39enne stabiese, già noto alle forze dell’ordine.
L'uomo, secondo quanto accertato dagli investigatori, con la complicità di una donna, non ancora identificata, avrebbe prima aggredito l'infermiera, colpendola con un violento pugno al volto che le ha causato la frattura di un incisivo, la rottura di altri quattro denti, l'infrazione delle ossa nasali e tumefazioni al viso, poi si è scagliato contro la seconda infermiera, sorella dell'altra, provocandole un trauma cranico.
L'aggressore voleva che si curasse prima il suo parente
Tutto sarebbe scaturito dal fatto che l'indagato, riconosciuto dalle due sorelle e da una guardia giurata, avrebbe preteso che le infermiere si dedicassero esclusivamente alla cura di un suo parente, ricoverato al pronto soccorso del San Leonardo, senza occuparsi degli altri pazienti che erano presenti nella struttura sanitaria. L'uomo è stato condotto nel carcere napoletano di Poggioreale.
L'episodio ha molto scosso tutta la comunità ed ha avuto, per la violenza che l'ha caratterizzato, anche risonanza nazionale. Sulla vicenda è intervenuto anche il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha convocato una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per oggi pomeriggio, che tratterà anche delle aggressioni al personale sanitario.