Infermiera aggredita con un’asta da flebo all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca
Presa a schiaffi e percossa con un'asta da flebo: un'infermiera dell'ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, è stata così costretta a ricorrere alle cure mediche per i colpi subiti. Lo ha fatto sapere Fp Cgil, il sindacato della Funziona Pubblica, con una nota del segretario casertano con delega alla sanità Ciro Vettone, che ha parlato di "piaga diffusa" per quanto riguarda i fenomeni di aggressione al personale sanitario negli ospedali e negli ambulatori.
"Le aggressioni al personale sanitario ormai sono una piaga diffusa in tutta la provincia", ha spiegato Vettone, "atti violenti in particolare nei confronti degli operatori sanitari del servizio di emergenza che sono maggiormente esposti solo perché esercitano il proprio ruolo a tutela della salute dei cittadini". Vettone ha anche espresso "solidarietà e vicinanza a nome di tutta la Segreteria di Caserta alla professionista della salute aggredita", aggiungendo: "Contro le violenze negli ospedali, c'è bisogno di una legge ad hoc, ma anche di un Piano straordinario per il Sud. Serve sicuramente una normativa che aumenti le pene per le aggressioni agli operatori sanitari, oltre a rendere le sedi più sicure anche con la previsione di presìdi di Polizia". Secondo quanto ricostruito finora, l'infermiere sarebbe stata aggredita nei locali del pronto soccorso da un paziente, che l'avrebbe presa a schiaffi e poi colpita con l'asta di una flebo, riportando anche delle ferite nell'aggressione. Si tratta dell'ennesimo episodio simile in Campania, che si aggiunge ai tanti che avvengono già normalmente nei nosocomi di Napoli.