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Indagata per omicidio stradale la donna che ha ucciso i due carabinieri. Era già stata arrestata per droga

Nel passato di N. L., indagata per la morte di Francesco Ferraro e Francesco Pastore, una condanna per droga: era stata arrestata in un blitz del 2019.
A cura di Nico Falco
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I due carabinieri deceduti, Francesco Ferraro e Francesco Pastore
I due carabinieri deceduti, Francesco Ferraro e Francesco Pastore

Era stata già arrestata per spaccio di droga N. L., la 31enne ora sotto indagine per la morte dei due carabinieri Francesco Pastore e Francesco Ferraro, travolti e uccisi mentre erano nell'automobile di servizio a Campagna (Salerno) poco prima della mezzanotte tra sabato 6 aprile e domenica 7 aprile; la Procura di Salerno contesta alla donna il reato di omicidio stradale in merito all'incidente, avvenuto lungo la statale 91, nel quale sono rimasti feriti un terzo carabiniere, il maresciallo Paolo Volpe, il 75enne Cosimo Filantropia, la stessa 31enne e una 18enne che era in auto con lei.

La 31enne arrestata e condannata per droga

La 31enne, ora in ospedale, nei cui confronti non è stata emessa nessuna misura cautelare in merito all'incidente, figura tra i 15 destinatari di una ordinanza eseguita nel giugno 2019 dai carabinieri contro una gruppo ritenuto responsabile di spaccio di droga tra Eboli e Campagna; le misure cautelari erano state emesse dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia al termine di indagini avviate nel 2015, erano finiti in manette esponenti di spicco della famiglia malavitosa Del Giorno, attiva nella Piana del Sele, che secondo gli inquirenti acquistava la droga da spacciare dalla ‘ndrangheta. All'epoca la 31enne decise di patteggiare e incassò una condanna a 3 anni di reclusione; ne scontò uno ai domiciliari, gli altri due con misure alternative alla detenzione.

La donna positiva ad alcol e droga

Nell'incidente è rimasta coinvolta una terza automobile, guidata da un 75enne di Campagna, anche lui poi trasportato in ospedale. La dinamica non è ancora del tutto chiara ma, stando a quanto ricostruito, la Range Rover su cui viaggiavano la 31enne e una passeggera di 18 anni avrebbe colpito in pieno la gazzella, uccidendo sul colpo i due militari, per poi andare a sbattere contro l'altro veicolo. N. L. è stata sottoposta, come da prassi, agli esami per verificare l'eventuale assunzione di alcol e droga, che hanno dato entrambi esito positivo; in particolare, avrebbe assunto cocaina, ma questo secondo test dovrà essere confermato da un controesame.

Domani i funerali in Puglia, lutto cittadino a Campagna

I funerali dei due carabinieri si terranno domani, 9 aprile, in Puglia, regione di cui entrambi erano originari. Il sindaco di Campagna, Biagio Luongo, ha disposto il lutto cittadino per domani e andrà a Manfredonia (Foggia) per le esequie di Francesco Pastore, mentre il vicesindaco sarà a Montesano Salentino (Lecce) per quelle di Francesco Ferraro. Luongo ha riferito di avere parlato col figlio dell'altro ferito, il 75enne Cosimo Filantropia, e di avere appreso che l'uomo, ancora in prognosi riservata, è stato trasferito in un ospedale napoletano; il primo cittadino ha infine aggiunto di essere in contatto anche con la madre della 18enne che era con N. L. nel Range Rover, rimasta anche lei ferita.

Il cordoglio delle Istituzioni e della politica

Diversi i messaggi cordoglio e vicinanza che, anche oggi, sono arrivati dalla politica. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato di "vicenda drammatica", mentre Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, di "una ferita lacerante". Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, si è soffermato sull'esito del narcotest e ha ricordato che "la droga è un flagello e va combattuta con l'arma dell'informazione corretta, della dissuasione, della prevenzione e ovviamente anche delle necessarie azioni punitive quando necessarie".

Per il sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, l'incidente evidenzia "l'urgente necessità di introdurre un giro di vite in materia di sicurezza stradale". Sulla stessa linea Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, che auspica che il Parlamento approvi in via definitiva il nuovo Codice della Strada già approvato dalla Camera: "Nel regolamento precedente, chi veniva trovato alla guida sotto effetto di stupefacenti poteva sfangarla sostenendo di non avere alterazioni psicologiche. Con il nuovo testo, se vieni beccato riconsegni la patente. Stop. Non si scherza con la vita".

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