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Incidenti stradali a Napoli nel 2020, la mappa delle strade della morte. Via Marina la più pericolosa

A Napoli nel 2020 ci sono stati 3.060 incidenti stradali, di questi 1.462 con lesioni, 2.004 feriti e 22 morti, solo 3 in meno dell’anno scorso, nonostante il lockdown di marzo e aprile per il Coronavirus che ha visto una riduzione degli incidenti dell’80%. È via Nuova Marina la strada di Napoli con più feriti (53) per incidenti stradali nell’ultimo anno, seguita dal Corso Vittorio Emanuele (51) e via Miano (47). In cima alla lista delle strade della morte, invece, ci sono via Diocleziano e via Agnano Astroni ciascuna con 2 vittime. Tra le cause principali l’eccesso di velocità e la distrazione alla guida.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Trasporto pubblico a Napoli

È via Nuova Marina la strada di Napoli con più feriti (53) per incidenti stradali nell'ultimo anno, seguita dal Corso Vittorio Emanuele (51) e via Miano (47). In cima alla lista delle strade della morte, invece, ci sono via Diocleziano e via Agnano Astroni ciascuna con 2 vittime. Bagnoli-Fuorigrotta è la Municipalità più pericolosa. Nel complesso nel 2020 a Napoli ci sono stati 3.060 incidenti stradali, di questi 1.462 con lesioni, 2.004 feriti e 22 morti, solo 3 in meno dell'anno scorso, nonostante il lockdown di marzo e aprile per il Coronavirus che ha visto una riduzione degli incidenti dell'80%. Sono 8 i pedoni che nel 2020 hanno perso la vita investiti mentre attraversavano la strada rispetto ai 6 dell’anno precedente. Questi i dati del report sugli incidenti stradali a Napoli nel biennio 2019-2020 del reparto dell'Infortunistica Stradale della Polizia Municipale di Napoli, guidato dal comandante Antonio Muriano.

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Le cause principali degli incidenti: velocità e distrazione

Tra le cause principali degli incidenti, infatti, c'è soprattutto il fattore umano, dove prevalgono gli errori di comportamento (75,63%). In questa categoria rientrano l'eccesso di velocità (40%), la guida distratta (33,3%), l'omessa prudenza (13,2%) e la mancata precedenza (10,5%). Mentre solo il 18,55% degli incidenti dovuti a errore umano riguarda lo stato di alterazione psico-fisica alla guida per consumo di alcolici (43,7%) o uso di droghe o sostanze psicotrope (56,3%). Infine, ci sono i motivi di altro tipo (14,36%) , tra i quali rientrano gli ostacoli accidentali (40%), ostacoli fissi (34%) e scontri con veicoli in sosta (26%). “Ci sono ancora troppe vittime di incidenti stradali a Napoli – commenta Ciro Langella, consigliere comunale con delega al trasporto pubblico non di linea – La Polizia Municipale fa un grande lavoro di prevenzione e repressione, ma è importante sensibilizzare ancora di più i cittadini sul rispetto delle regole del codice della strada, che è l'unico modo per salvare vite umane”.

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A Bagnoli e Fuorigrotta le strade della morte

Tra le Municipalità, quella che segna i dati peggiori è la X di Bagnoli-Fuorigrotta, con 8 incidenti mortali su 25 nel 2019, mentre la II Municipalità di Avvocata-Montecalvario ha il maggior numero di incidenti 147 e feriti 199. Molto colpita la I Municipalità di Chiaia-Posillipo con 88 incidenti, 121 feriti e 3 morti, dove si segnalano tra le strade più pericolose quelle del Lungomare, come via Francesco Caracciolo (43 feriti e 1 morto), viale Anton Dohrn (13 feriti e 1 morto). Mentre a Posillipo si contano 41 feriti a via Manzoni e 24 feriti e 1 morto in via Petrarca.

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Nel 2020 a Napoli uccisi 8 pedoni che attraversavano

I dati nel biennio 2019-2020 registrano un lieve miglioramento. Nel 2020 si sono registrati 3.060 sinistri di cui 1.462 con lesioni, per un totale di 2.004 feriti e 22 morti. Di questi, 8 pedoni, 11 conducenti di scooter o moto e 3 autisti, di cui 2 per malore. Nel 2019, invece, i sinistri sono stati 4.573, di cui 2493 con lesioni, per un totale di 3.364 feriti e 25 morti. Di questi 6 pedoni, 15 ciclomotociclisti (incluso un passeggero), 3 conducenti di autoveicoli, di cui 2 per malore e 1 passeggero e 1 ciclista. Come detto, quest'anno, secondo la Polizia Locale, il lockdown ha abbattuto gli incidenti di circa l'80%.

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La mappa delle strade della morte a Napoli nel 2019

Di seguito, la mappa delle strade della morte a Napoli nel 2019, per strada, numero di incidenti, feriti e morti, suddivisa per Municipalità.

I Municipalità Chiaia, Posillipo, San Ferdinando

  • via Francesco Caracciolo 30 incidenti; 43 feriti; 1 morti
  • Viale Anton Dohrn 11 incidenti; 13 feriti; 1 morti
  • via Alessandro Manzoni 28 incidenti; 41 feriti; – morti
  • via Francesco Petrarca 19 incidenti; 24 feriti; 1 morti

II Municipalità Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Mercato, Pendino, Porto

  • Corso Vittorio Emanuele 39 incidenti; 51 feriti; 1 morti
  • via Salvator Rosa 23 incidenti; 30 feriti; – morti
  • via Toledo 20 incidenti; 21 feriti; – morti
  • via Nuova Marina 32 incidenti; 53 feriti; 1 morti
  • Corso Umberto I 33 incidenti; 44 feriti; – morti

III Municipalità Stella, San Carlo Arena

  • Corso Amedeo di Savoia 17 incidenti; 18 feriti; 1 morti
  • via Foria 34 incidenti; 42 feriti; – morti
  • via Arenaccia 21 incidenti; 21 feriti; – morti
  • via don Bosco 19 incidenti; 25 feriti; – morti

IV Municipalità Poggioreale, San Lorenzo, Vicaria, Zona Industriale

  • via Cesare Rosaroll 6 incidenti; 8 feriti; 1 morti
  • Corso Garibaldi 24 incidenti; 28 feriti; – morti

V Municipalità Vomero, Arenella

  • via Alessandro Scarlatti 3 incidenti; 2 feriti; 1 morti
  • Asse viario Vomero-Pianura 24 incidenti; 38 feriti; – morti

VI Municipalità Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio

  • via Mario Palermo 7 incidenti; 8 feriti; 1 morti
  • via Domenico Atripaldi 1 incidenti; – feriti; 1 morti
  • via delle Repubbliche Marinare 29 incidenti; 45 feriti; – morti
  • Corso San Giovanni 27 incidenti; 33 feriti; – morti
  • Via Stadera 21 incidenti; 29 feriti; – morti
  • viale della Villa Romana 18 incidenti; 25 feriti; – morti

VII Municipalità Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno

  • via Miano 34 incidenti; 47 feriti; – morti
  • viale Umberto Maddalena 20 incidenti; 27 feriti; – morti
  • Corso Secondigliano 19 incidenti; 27 feriti; – morti

VIII Municipalità Piscinola, Chiaiano, Scampia, Marianella

  • via Tancredi Galimberti 3 incidenti; 4 feriti; 1 morti
  • via Vecchia San Rocco 3 incidenti; 3 feriti; 1 morti
  • via Cupa del Cane 1 incidenti; – feriti; 1 morti
  • Strada vicinale Piscinelle 1 incidenti; – feriti; 1 morti
  • via Santa Maria a Cubito 15 incidenti; 31 feriti; – morti

IX Municipalità Soccavo, Pianura

  • via dell'Epomeo 16 incidenti; 19 feriti; 1 morti
  • viale Traiano 17 incidenti; 22 feriti; 1 morti
  • via Domenico Padula 7 incidenti; 6 feriti; 1 morti
  • via Montagna Spaccata 27 incidenti; 36 feriti; – morti

X Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta

  • Via Diocleziano 27 incidenti; 34 feriti; 2 morti
  • Sottopasso Claudio 1 incidenti; – feriti; 1 morti
  • via Caio Duilio 4 incidenti; 4 feriti; 1 morti
  • viale Kennedy 19 incidenti; 27 feriti; – morti
  • Via Agnano Astroni 13 incidenti; 14 feriti; 2 morti
  • via Bagnoli 4 incidenti; 4 feriti; 1 morti
  • via Traversa privata delle Terme 1 incidenti; – feriti; 1 morti

La relazione dei vigili

“Dai rilievi effettuati – scrive la Polizia Municipale nel report 2019-20 – emerge come sia il fattore "uomo" la causa principale dei sinistri. Tale individuazione di causa si basa su quella che tecnicamente viene definita causa immediata, cioè la disattenzione o il mancato rispetto delle norme che regolano la circolazione, ma non spiega perché da una analisi più attenta degli incidenti emerga che gli stessi non si distribuiscono in modo casuale sull'intera area cittadina, ma siano concentrati in alcune zone, ed in particolare alle intersezioni, in aree con scarsa visibilità ed in alcuni giorni ed ore in particolari zone oggetto della cosiddetta movida”.

“Si può supporre quindi l'esistenza di cause mediate degli incidenti da individuare soprattutto nelle specifiche organizzazioni delle strade, della loro progettazione e conformazione, oltre che dal tipo e grado di illuminazione artificiale o naturale che sia che, unitamente a quelle immediate contribuiscono a determinarli. Ad ogni modo si sottolinea che nella quasi totalità degli incidenti le cause sono da attribuire al comportamento umano per il mancato rispetto dei precetti comportamentali stabiliti dal Codice della Strada. Numerosi, circa il 18 %, gli incidenti provocati da conducenti che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o in stato di ebbrezza, 6 i pedoni che nel 2019 hanno perso la vita investiti mentre attraversavano la strada rispetto ai 12 dell’anno precedente”.

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