“Incidenti stradali a Napoli: già 16 morti nel 2022. Metteremo gli autovelox” intervista al comandante Esposito
“L'anno scorso abbiamo avuto 34 morti per incidenti stradali a Napoli. Quest'anno siamo già a 16. E i feriti sono oltre 2mila. Ma è la drammaticità che colpisce. Tra le vittime ci sono anche bambini piccoli. E le cause maggiori dei sinistri, purtroppo, sono da addebitare alla condotta umana: comportamenti sconsiderati che poi portano lutti e dolore. Siamo già intervenuti sulle strade più pericolose mettendo dossi e limiti di velocità, ma a breve utilizzeremo anche gli autovelox”.
Non ha dubbi il Generale Ciro Esposito, Comandante della Polizia Locale di Napoli, che a Fanpage.it assicura: “Abbiamo già raggiunto risultati importanti su molte strade per abbassare il numero degli incidenti, ma dobbiamo fare ancora di più”. I caschi bianchi effettuano in via esclusiva il rilievo degli incidenti stradali a Napoli, per cui hanno il polso della situazione.
Comandante, quanti sono gli incidenti mortali a Napoli?
Quest'anno ne abbiamo registrati finora 16, nel 2021 sono stati 30, con 34 decessi. Nel 2020 ne sono stati registrati 26 nonostante le limitazioni agli spostamenti per il Covid, nel 2019, quindi in epoca pre-pandemia, ne abbiamo avuti 25, l'anno precedente 31. In altre città i numeri sono più drammatici, ma anche a Napoli è un fenomeno consistente. Numeri che vanno inquadrati in un contesto più ampio. Nel 2021 si sono verificati 4.340 incidenti stradali, di cui 2.083 con feriti. Ma è anche la drammaticità degli incidenti che colpisce.
Perché?
Spesso le vittime degli incidenti sono gli utenti più fragili della strada: anziani, giovani, pedoni, motorini. Tra le vittime ci sono anche bambini piccoli. L'altro giorno abbiamo avuto l'incidente grave occorso ad un bimbo di 3 anni e mezzo che veniva trasportato sul motorino. Ma il Codice della Strada prevede che i bimbi minori di 5 anni non possano andare sul veicolo a due ruote. A giugno c'è stato un investimento a via Cavalleggeri di un altro ragazzino che camminava mano nella mano con la mamma sul marciapiedi. Lunedì notte, abbiamo avuto l'incidente sul Lungomare con vittima una donna di 34 anni, la stessa 8 mesi prima aveva perso il fratello in un incidente stradale a Pianura.
Quali sono le strade più pericolose?
Ce ne sono diverse, per gli incidenti mortali via Montagna Spaccata, via Arenaccia, piazza Poderico, Corso Novara, via Francesco Petrarca. Poi ce ne sono altre dove si verificano spesso incidenti, ma meno gravi: corso Umberto, Corso Garibaldi, via dell'Epomeo, via Argine.
Cosa fate in questi casi?
Su queste strade, dove si supera una certa soglia di incidenti, vengono accesi dei riflettori da parte degli uffici che con interventi mirati intervengono su segnaletica e attraversamenti pedonali per ridurre gli incidenti. Abbiamo già fatto una serie di interventi, su progettazione del servizio traffico e mobilità. È stato approvato uno studio in sede di osservatorio con la Prefettura di Napoli. Sono stati installati attraversamenti pedonali rialzati e una segnaletica particolare che hanno determinato un abbattimento degli incidenti e abbiamo avuto dei riscontri positivi. L'amministrazione poi sta valutando la possibilità di installare gli autovelox su alcune strade cittadine.
Quali sono le principali cause di incidente stradale?
Le cause possono essere diverse e dipendere dal veicolo, dalla situazione ambientale o dalla condotta umana. Quest'ultima continua purtroppo ad essere preponderante: guida in stato di ebbrezza, alta velocità, uso del cellulare, le cause sono diverse e dovute alla scorrettezza del guidatore.
I pirati della strada sono spesso giovani, cosa si può fare per sensibilizzare al rispetto delle regole?
Siamo da sempre impegnati su questo fronte, anche con lezioni che facciamo a scuola per la guida sicura. Bisogna lavorare sui ragazzi. L'uso di alcol può pregiudicare la loro vita e quella degli altri. Ma la nostra attività prevede anche controlli costanti in strada. Anche la corretta revisione dei veicoli è importante e può salvare la vita.