Incidente sulla Statale Sorrentina, il rider Domenico Autiero muore a 28 anni dopo la consegna delle pizze
Lutto a Torre Annunziata per la morte di Domenico Autiero, rider di 28 anni, di ritorno dopo una consegna delle pizze. Il giovane viaggiava a bordo del suo scooter, quando si è scontrato, per motivi in corso di accertamento, con un'auto a bordo della quale viaggiavano dei turisti stranieri. Il violento incidente stradale è avvenuto nella tarda serata di ieri, lunedì 5 agosto 2024, attorno alle ore 21,00, nei pressi del viadotto San Marco della Strada Statale 145 "Sorrentina", nel territorio di competenza del Comune di Castellammare di Stabia, all’altezza della diramazione che porta verso il centro città.
La procura indaga sull'incidente sulla Statale Sorrentina
Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta. Sul posto sono arrivate subito le forze dell'ordine e un'ambulanza del 118. Il personale sanitario ha cercato di soccorrere la vittima, ma per il giovane non c'è stato nulla da fare ed è morto a seguito delle ferite riportate. La salma è stata trasferita presso l'ospedale di Castellammare, per eventuali ulteriori accertamenti.
Il cordoglio della comunità
Il ragazzo solo l 20 luglio scorso aveva festeggiato i 28 anni. A seguito dell'incidente, il raccordo è stato chiuso alla circolazione ed è stato riaperto attorno alla mezzanotte. Tantissimi i messaggi di cordoglio pubblicati in queste ore sui social. Tante persone che stanno esprimendo il loro dolore alla famiglia per la terribile e prematura perdita. "Ti ho visto crescere da ragazzino in oratorio – scrive Domenico – sempre sorridente disponibile e pieno di valori… Ciao Sampè Sarai sempre nei nostri cuori". Che brutta notizia – scrive Gianni – Torre Annunziata piange ancora. Mamma mia Domenico mi dispiace tantissimo!! Ci siamo visti in questi giorni, non ci posso credere ora voli più in alto che puoi, che Dio ti a clama nel suo regno e nella sua gloria Veglia sulla tua famiglia. Angelo".