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Incidente sulla A30 Caserta-Salerno: Domenico Defina muore a 38 anni, ferito un amico

Incidente sull’A30 in direzione di Salerno: muore il 38enne Domenico Defina, ferito l’amico. Stavano rientrando in Calabria dopo un viaggio d’affari.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Tragico incidente sull'autostrada A30 Caserta-Salerno: Domenico Defina, 38 anni, è morto nello schianto, mentre il suo socio d'affari è rimasto ferito. Entrambi calabresi della provincia di Vibo Valentia, si trovavano sull'A30 all'altezza del bivio con l'A1 e Nola verso Salerno. Ancora da ricostruire le cause dell'incidente: l'automobile si è ribaltata più volte, non lasciando scampo al 38enne, morto praticamente sul colpo.

I due uomini erano soci tra loro, ed entrambi titolari di una piccola azienda di infissi e serramenta calabrese: e proprio in Calabria stavano rientrando dopo essere stati in Campania per affari. Sul posto dopo l'incidente sono arrivati vigili del fuoco, i soccorsi del 118, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della direzione del 6° Tronco di Cassino di Autostrade per l'Italia. Il tratto è stato riaperto solo dopo le 11.30 di questa mattina. Grande commozione a Stefanaconi, il comune di origine di entrambi, dove il sindaco Stefano Solano in una nota ha espresso il proprio cordoglio a nome dell'intera Amministrazione comunale:

Una comunità attonita si è risvegliata stamattina con la triste notizia dell’incidente stradale che ha coinvolto due giovani di Stefanaconi, due padri di famiglia, due lavoratori. Domenico e R., due inseparabili amici d’infanzia e soci nel lavoro, sono rimaste vittime stamattina dallo stesso destino. Purtroppo per Domenico non c’è stato nulla da fare. R. si trova ricoverato in ospedale, fortunatamente non in pericolo di vita. L’Amministrazione Comunale per voce del Sindaco Salvatore Solano esprime le più sentite condoglianze alla famiglia di Domenico e ai suoi cari. Fa più male – afferma il Sindaco – pensare che Domenico abbia trovato la morte al rientro da un impegno di lavoro. In un momento così triste per tutti noi – continua il primo cittadino – esprimiamo la nostra sentita vicinanza alla famiglia, ai genitori, alla moglie, ai figli, al fratello, con la speranza che la fede possa accompagnarli ad alleviare questo profondo dolore. A Raffaele auguriamo una pronta guarigione, nella speranza possa presto congiungersi ai propri familiari e vederlo quanto prima per le vie del paese.

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