Incidente Funivia del Faito, lo studente 23enne è ancora grave in rianimazione: prognosi riservata

È ancora grave in rianimazione Thabet Suleiman, lo studente di ingegneria di 23 anni, ferito nel crollo della cabinovia di monte della Funivia del Faito, il giorno di Giovedì Santo, 17 aprile scorso. Il giovane arabo di cittadinanza israeliana, a quanto apprende Fanpage.it, resta ricoverato in "prognosi riservata", dopo essere stato sottoposto ad un doppio intervento chirurgico urgente nella giornata di venerdì. Thabet è il fratello di Janan, ragazza di 25 anni, farmacista, originaria della città di Mashhad, nel nord del Paese, tra le 4 vittime dell'incidente. I due erano in vacanza in Italia ed erano stati prima a Roma, poi a Pompei e quindi in Costiera Sorrentina.
Il 23enne ha subito un intervento di chirurgia ortopedica venerdì scorso. Ma, a destare preoccupazione, è anche l'ematoma cerebrale che ha riportato. Era stato subito intubato per la protezione delle vie aeree e supporto ventilatorio e ventilato meccanicamente in sedazione profonda, emodinamica stabile. Nell'incidente hanno perso la vita tre turisti Janan Suleiman, farmacista araba di cittadinanza israeliana di 25 anni; Elaine Margaret Winn, 58enne britannica, suo marito Derek Winn, 65 anni, e il macchinista dell'Eav (l'ente gestore della funivia) di 59 anni Carmine Parlato di Vico Equense.
Le ispezioni della Procura a Castellammare
Nei prossimi giorni, intanto, si terranno i sopralluoghi dei periti nominati dalla Procura di Torre Annunziata. La Procura ha infatti nominato un pool di consulenti esperti che dovranno caodiuvare nelle indagini per arrivare a individuare la causa del crollo. I pm Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio, insieme con l'aggiunto Giovanni Cilenti, ipotizzano i reati di disastro colposo e omicidio plurimo colposo, insieme alle lesioni colpose per il ferito.
Oggi il caso è arrivato al Parlamento. Il deputato del M5s Gaetano Amato si è commosso alla Camera, dove ha chiesto "un'informativa urgente al ministro Salvini sulla tragedia della funivia del Faito. Ora ci sono i morti, 4 morti. Il 17 aprile è stato troncato un cavo trainante della funivia. Disgrazia? Può essere. Ma nello stesso momento non ha funzionato il freno. Ecco, chi doveva controllare? Ansfisa? Ha accettato una relazione di Eav perchè non aveva personale per controllare. La funivia è stata aperta il 10 aprile, dopo soli sette giorni è accaduta la tragedia. Io chiedo che Salvini, che ringrazio per cordoglio espresso, venga a spiegare cosa farà".