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La morte di Adrienne Vaughan in mare ad Amalfi

Incidente Amalfi, il procuratore Borrelli: “70 interrogati, skipper indagato per omicidio colposo”

Conferenza stampa questa mattina del procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli sul naufragio in cui ha perso la vita la cittadina americana Adrienne Vaughan. Lo skipper della barca sulla quale viaggiava è indagato per omicidio e naufragio colposo, già settanta le persone ascoltate dalla procura.
A cura di Redazione Napoli
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Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa del procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli, in merito all'incidente nautico nelle acque di Amalfi in cui ha perso la vita cittadina americana Adrienne Vaughan, editor di successo. Borrelli ha fatto il punto sulle indagini, e chiarito che l'indagine nei confronti dello skipper al timone dell'imbarcazione sul quale viaggiava la turista statunitense, è per i reati di omicidio colposo e naufragio colposo.

"Lo skipper è stato sottoposto ad analisi del tasso alcolemico e toissicologico. I risultati sono posti al vaglio di un consulente della Procura poiché i dati sono non necessariamente significativi occorrendo verificare l'incidenza dei risultati sulla capacità del soggetto", ha chiarito il procuratore.

Sono state poi oltre settanta le persone già ascoltate dalla procura in questa prima fase delle indagini. "Finora l'attenzione degli investigatori si è concentrata sull'audizione delle persone coinvolte o presenti. – ha spiegato Borrelli – È stato sentito il marito della vittima, che è ricoverato in ospedale, ovviamente la testimonianza andrà ripetuta perché raccolta in un momento particolare". Ascoltato inoltre lo skipper e le oltre "70 persone a borso della nave Tortuga oltre al comandante che hanno fornito la loro versione dei fatti".

Ieri il comandante del Tortuga, il veliero dove era in corso una festa al momento dell'incidente e pieno di turisti tedeschi e inglesi, ha parlato di una manovra pericolosissima da parte dell'uomo al timone dell'imbarcazione. "Ci trovavamo in navigazione dall'isola Li Galli verso Amalfi. All'altezza del Fiordo di Furore, a circa 500 metri al largo della costa, una imbarcazione proveniente nel senso opposto inverte repentinamente la rotta ad una velocità tra i 20 e i 25 nodi, tagliandoci letteralmente la strada e quindi andando a impattare sotto la nostra prua", è il racconto a Fanpage.it di Tony Gallo.

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