Incidente a Capri, iniziate le operazioni per rimuovere il bus precipitato
Sono cominciate oggi, lunedì 9 agosto, le operazioni per rimuovere il bus dell'Atc precipitato lo scorso 22 luglio a Marina Grande, a Capri, e rimasto incastrato tra la scarpata e le cabine del "Lido Le Ondine", stabilimento balneare della zona. Nell'incidente, purtroppo, sono rimaste ferite 23 persone, mentre l'autista, Emanuele Melillo, napoletano di 33 anni, ha tragicamente perso la vita. Grazie all'aiuto di mezzi e uomini giunti da Napoli, i vigili del fuoco della locale stazione, diretti da Vincenzo Medugno e coordinati dal comandante provinciale Giovanni Russo, hanno dato il via alle delicate operazioni per tirare fuori il bus dalla scarpata; sul posto sono presenti anche le forze dell'ordine e il sindaco di Capri, Marino Lembo. Il bus sarà sollevato con una gru speciale e i resti verranno trasportati a Napoli grazie a un automezzo.
Intanto, si attendono i risultati degli esami tecnici effettuati sia sul bus che sulle ringhiere che sorgono sulla scarpata dalla quale il mezzo è precipitato: lo scopo è valutare lo stato di salute sia dell'autobus che delle ringhiere, al fine di ricevere ulteriori e più precise informazioni sulla dinamica dell'incidente e stabilire eventuali responsabilità. Sulla vicenda, la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per disastro colposo, ma attualmente non ci sono ancora iscritti nel registro degli indagati: si attendono, come detto, i risultati dei rilievi sul bus e sulla ringhiera, così come i risultati dell'autopsia effettuata sul corpo di Emanuele Melillo, i cui funerali si sono svolti a Napoli – il giovane era originario del Rione Sanità – lo scorso 3 agosto.