Inchiesta sulle ambulanze di Croce San Pio, Ruotolo: “Magistratura faccia chiarezza”
L'inchiesta di Fanpage.it sulle ambulanze private dell'associazione Croce San Pio di Marco Salvati, egemone a Napoli per il trasporto di pazienti, e sui metodi coercitivi e intimidatori spesso utilizzati per ottenere tale egemonia, quasi un monopolio, ha fatto discutere anche la politica. Il senatore del Gruppo Misto Sandro Ruotolo, in una nota, ha definito "sconvolgente" il documento mostrato dall'inchiesta di Fanpage.it, auspicando un immediato e risolutivo intervento della magistratura. Il senatore ha annunciato anche che richiederà una interrogazione parlamentare. Ecco il pensiero di Ruotolo sulla vicenda:
I fatti mostrati dall'inchiesta giornalistica ‘Croce Nera' di Fanpage.it sulle ambulanze private a Napoli costituiscono un documento sconvolgente che deve spingere la magistratura a fare chiarezza. La pandemia ha evidenziato i limiti della sanità privata mettendo in primo piano la necessità di investire sempre di più su quella pubblica. Il reportage di Fanpage ci mostra la compravendita del dolore e della sofferenza. Se è un'eccezione dev'essere colpita con tempestività, velocità e fermezza
Il senatore, poi, prosegue:
Se è la regola occorre con urgenza intervenire e cambiare le regole. Il soccorso in emergenza per tutti i cittadini in grave difficoltà non può e non deve vedere personaggi come Marco Salvati e la ‘Croce San Pio' che impongono un vero e proprio monopolio. Ci sono imprenditori onesti e perbene dello stesso settore, costretti alla chiusura – come si evince dal servizio – dai metodi usati dalla ‘Croce San Pio'. Queste persone devono essere tutelate e messe nelle condizioni di poter riprendere il loro lavoro in assoluta sicurezza, trasparenza e legalità specialmente durante la pandemia da Covid 19 che stiamo vivendo
Ruotolo, poi, conclude così il suo intervento:
Il grande sforzo fatto dalla sanità campana in questo periodo non può in nessun modo essere oscurato da soggetti che, violando la legge, frequentano gli ospedali pubblici e procacciano clienti tra persone ignare. La camorra va cacciata dagli ospedali e dalla sanità partenopea