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Inchiesta sugli appalti per la raccolta rifiuti a Giugliano, indagati il sindaco Pirozzi e l’ex sindaco Poziello

I due politici sono indagati a piede libero: respinta la richiesta degli arresti domiciliari. L’attuale sindaco, Nicola Pirozzi, ha deciso di autosospendersi dal PD.
A cura di Valerio Papadia
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Il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi e l'ex sindaco Antonio Poziello
Il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi e l'ex sindaco Antonio Poziello

Terremoto nel Comune di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli: il sindaco Nicola Pirozzi e l'ex sindaco Antonio Poziello risultano indagati a piede libero in una inchiesta della Procura di Napoli Nord sull'affidamento degli appalti per la raccolta rifiuti in città; i due politici sono indagati, a vario titolo, per turbativa d'asta, corruzione e truffa. Per Pirozzi e Poziello, il pm aveva chiesto la custodia cautelare degli arresti domiciliari, richiesta respinta dal gip del Tribunale di Napoli Nord.

Il sindaco Pirozzi si è autosospeso dal Partito Democratico

Appreso il suo coinvolgimento nell'inchiesta, il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi ha deciso di autosospendersi dal Partito Democratico. In una nota, Giuseppe Annunziata, segretario metropolitano del PD a Napoli, ha così commentato la decisione di Pirozzi:

Il Partito Democratico di Napoli prende atto e apprezza la decisione del Sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi, coinvolto in una indagine, di auto sospendersi dal PD, in coerenza con i principi del Codice Etico e dello Statuto del partito, pur nel rispetto della presunzione di innocenza. Nelle prossime ore il PD, sentito il gruppo consiliare, visti i recenti sviluppi, procederà ad una ulteriore valutazione della situazione politica e amministrativa del comune di Giugliano, in linea con la posizione già espressa nei giorni scorsi

Indagati consigliere e dirigente del Comune di Giugliano in un'altra inchiesta

Già nei giorni scorsi, il Comune di Giugliano era stato scosso dalla notizia dell'inchiesta che aveva coinvolto Paolo Liccardo e Giuseppe De Rosa, rispettivamente consigliere comunale e dirigente dell'Ufficio Politiche Sociali, Cultura e Sport, indagati per concussione ai danni di un imprenditore locale. Secondo gli inquirenti, i due avrebbero minacciato l'imprenditore, titolare di un impianto sportivo, per ricevere 15mila euro utili ad eliminare alcune irregolarità nella struttura riscontrate durante un controllo della Polizia Municipale.

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