Inchiesta “Croce nera” sulle ambulanze private, il Cardarelli avvia un’indagine interna
a cura di Gaia Martignetti, Antonio Musella, Peppe Pace
La Direzione Generale del Cardarelli ha inviato un'inchiesta interna per accertare quanto documentato da Fanpage.it . Dopo la pubblicazione dell'inchiesta "Croce Nera" sul racket delle ambulanze private a Napoli, che ha portato alla luce un sistema di corruzione, aggressione a concorrenti e affari illeciti gestito dall'Associazione di Volontariato Croce San Pio, anche l'ospedale più grande del Mezzogiorno ha deciso di verificare quanto mostrato dalle telecamere nascoste di Fanpage.it.
Gli uomini della Croce San Pio, come documentato, hanno una base operativa all'interno dell'ospedale Cardarelli, dove stazionano, violando la legge, per adescare clienti ignari che necessitano il trasporto per i propri cari dal nosocomio alle abitazioni private. Secondo quanto mostrato infatti dalla videoinchiesta, quello di Croce San Pio sembrerebbe essere un vero e proprio "sistema", basato anche sulla complicità e corruzione di alcuni vigilantes che aiuterebbero nell'adescaggio di clienti per l'Associazione di Volontariato. Ora, da quanto appreso da Fanpage.it, anche l'ospedale Cardarelli ha avviato un'indagine interna, dopo le reazioni del mondo della politica nazionale e locale. Dopo i casi sollevati dal deputato del Movimento 5 Stelle Andrea Caso, del senatore del Gruppo Misto Sandro Ruotolo, dal Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli e del Segretario del PD di Napoli Marco Sarracino, è intervenuto anche Nicola Morra, Presidente della Commissione Antimafia.