Inchiesta “Croce nera” sulle ambulanze, Borrelli e il Pd: “Revocare la concessione a Croce S.Pio”
La prima puntata dell'inchiesta "Croce nera" di Fanpage.it sul mondo delle ambulanze private, ha portato alla luce il "sistema" dell'associazione Croce San Pio, capace di imporre un monopolio nel settore del trasporto infermi privato. Le immagini mostrano l'illecito trasporto di defunti dall'ospedale a case private, e la "base" della Croce San Pio all'interno dell'ospedale "Cardarelli" dove, violando la legge, staziona il personale dell'associazione per procacciarsi i clienti ignari. Nell'inchiesta è documentata anche la corruzione ad alcuni vigilantes che procaccerebbero i clienti per la San Pio e le minacce con delle pistole ad imprenditori del settore tagliati fuori da Marco Salvati, il gestore dell'associazione. Tra i fatti riportati nell'inchiesta anche il blitz dello scorso 25 novembre della Polizia di Stato presso la rimessa della Croce San Pio ai Colli Aminei, dove furono ritrovate diverse irregolarità, dalla presenza di manufatti abusivi alla mancanza di autorizzazione su alcune ambulanze. Elementi questi, fondamentali per l'ottenimento della licenza per il trasporto infermi che il Comune di Napoli aveva concesso alla Croce San Pio nel 2018 con validità di 4 anni.
Borrelli: "L'assessore come fa a non sapere nulla?"
Sul tema è intervenuto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi in Campania. "L’inchiesta realizzata da Fanpage sulle ambulanze della Croce San Pio di Marco Salvati ha confermato, se ancora ce ne fosse bisogno, quello che denunciamo da anni, ovvero un sistema di trasporto pazienti portato avanti con metodi camorristici" ha evidenziato Borrelli in una nota. "L’assessore competente dice di “non sapere nulla” del blitz dello scorso novembre uscito su tutti i giornali, che certifica, appunto, come le regole non siano state rispettate. Come è possibile? Come fa a non saperne niente? La relazione della polizia su quel blitz non è arrivata o è stata nascosta? Chiediamo quindi un’indagine interna per approfondire la questione e, soprattutto, la revoca immediata dell’autorizzazione sanitaria alla Croce San Pio" sottolinea Borrelli. L'Assessore alla Salute del Comune di Napoli, Francesca Menna, nell'inchiesta pubblicata da Fanpage.it, ha sostenuto di non sapere nulla del risultato del blitz della polizia presso la rimessa di Croce San Pio, aggiungendo che: "In caso di documentazione ufficiale può avviarsi l'iter per la sospensione o la revoca dell'autorizzazione". Requisito fondamentale per il rilascio dell'autorizzazione al trasporto infermi, sono infatti la regolarità della rimessa e la presenza delle assicurazioni su tutti i mezzi utilizzati per il servizio. "Denunciamo da anni questa assurda situazione, fatta di sopraffazione e minacce nei confronti dei competitor, costretti a non lavorare per non subire ‘punizioni’" conclude Borrelli.
Il Pd: "Interrogazione per revocare la licenza alla Croce San Pio"
Anche il Partito Democratico di Napoli interviene nel merito: "I fatti mostrati dall'inchiesta "croce nera" condotta da Fanpage.it sono inquietanti e sconvolgenti" spiegano Marco Sarracino segretario metropolitano del Pd e Federico Arienzo consigliere comunale di Napoli. "Speculare sulla disperazione e sulle tragedie che ogni giorno affrontano le persone è disumano. I fatti raccontati meritano per la loro gravità verifiche urgenti. Siamo naturalmente dalla parte delle vittime di questi abusi a cui va tutta la nostra solidarietà" sottolineano i dirigenti Dem. Proprio sul tema delle autorizzazioni alla Croce San Pio, il Partito Democratico annuncia un intervento presso la giunta comunale per la revoca della licenza, dopo i fatti accertati dall'inchiesta di Fanpage.it e dal blitz della Polizia di Stato del 25 novembre scorso. "Annunciamo una interrogazione all'assessore Menna che presenteremo nel prossimo consiglio comunale per capire come non sia avvenuta la mancata revoca della concessione" scrivono Sarracino e Arienzo.