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Incendio sulla Circumvesuviana, “esploso il pantografo”: malori e disagi, riattivata oggi

L’Eav: “Lo scaricatore di sovratensione posto in prossimità del pantografo è esploso”. Oggi ripresa la circolazione.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Malori e disagi sulla Circumvesuviana nella giornata di ieri, lunedì 17 luglio 2023. La circolazione è rimasta ferma per molte ore a causa di un incendio su un treno a Pompei, all'altezza della Villa dei Misteri, che ha bloccato tutti i convogli tra le stazioni di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata, lasciando a piedi sotto al sole migliaia di persone, in una giornata particolarmente calda da bollino arancione.

Un passeggero sarebbe stato colto da malore e soccorso dall'ambulanza del 118. A causare il guasto, secondo le prime ricostruzioni dei tecnici Eav, sarebbe stata l'esplosione di un pantografo, un macchinario che si trova sul tetto del treno che collega quest'ultimo ai cavi della rete elettrica aerea. Eav, per alleviare i disagi, ha allestito un servizio di navette bus sostitutive. La circolazione, sospesa dal primo pomeriggio di ieri, è stata poi riattivata questa mattina.

L'Eav: "È esploso un pantografo"

A spiegare cosa è accaduto è il dirigente della manutenzione treni di Eav, in un post pubblicato su Facebook e rilanciato dal presidente della società partecipata della mobilità della Regione Campania, Umberto De Gregorio:

È stata una giornata devastante – scrive il tecnico Eav – per questo inconveniente a Villa dei Misteri (caduta linea aerea a seguito fusione del cavo con treno 1117 in presa). Innanzitutto la problematica, che andrà approfondita in officina (il rotabile ETR 086 a breve sarà ricoverato presso Ponticelli, è stata causata dall’intervento dello scaricatore di sovratensione posto in prossimità del pantografo, che è letteralmente “esploso” molto probabilmente a causa di qualcosa che ha interferito con esso sull’imperiale del treno.

Poi aggiunge:

Subito dopo la caduta linea aerea il primo obiettivo è stato quello di mettere in sicurezza le persone del treno 1117 e del treno 1118 bloccato in linea a Moregine. Dunque persone fatte scendere, portate in zona più confortevole (per quanto il caldo torrido abbia consentito), ed inviato nostro personale a Moregine con circa 400 bottigliette di acqua fresca mentre a Pompei si faceva altrettanto con nostro personale in loco in attesa dell’arrivo dei bus che hanno poi riprotetto i viaggiatori. Successivamente la linea è stata rimessa a posto soltanto dopo che le forze dell’ordine hanno concesso l’autorizzazione a procedere ed il treno è stato portato in officina da poco.

La linea riaperta questa mattina:

Questi eventi sono quelli che più ci fanno sentire avviliti e rammaricati nei confronti delle persone. Resistere tutto quel tempo con questo caldo è davvero una cosa terribile, ma abbiamo lavorato tanto fino ad ora per rimediare a quanto accaduto. Ringrazio tutti i colleghi che si sono prodigati senza limiti di tempo all’unico scopo di ridurre al minimo il disagio dei viaggiatori e di riattivare la linea prima possibile.

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