Aggiornamenti sull’incendio sul Vesuvio: Canadair ancora in azione, ci sono due focolai
Oggi, di buon mattino, due aerei Canadair della flotta dei Vigili del fuoco sono decollati, uno da Lamezia Terme e uno da Capodichino, e hanno ricominciato a gettare acqua sull'incendio che dall'altroieri divora la macchia mediterranea sul lato Occidentale del Vesuvio, zona Torre del Greco.
Lunedì 29 luglio il primo focolaio doloso, l'arresto di un piromane che dava fuoco a sterpaglie, ieri a causa del vento da Sud-Est l'incendio ha ripreso vigore e si è anzi esteso, rendendo necessario l'intervento di elicotteri ed aerei cisterna. Sgomberati due immobili in via Boccea a Torre del Greco, a scopo precauzionale, la puzza di bruciato ha ammorbato tutto il Vesuviano, il fumo visibile anche dal Lungomare di Napoli.
Poco dopo le ore 10 di oggi, l'ultimo aggiornamento del prefetto di Napoli, Michele di Bari riferisce che al rogo in località Cappella Bianchini nel comune di Torre del Greco, si era aggiunto altro focolaio, di dimensioni più contenute, nel comune di Terzigno in prossimità del cimitero di Boscoreale, un altro nel comune di Ercolano in località San Vito.
Sullo scenario 2 elicotteri della Regione Campania e 2 Canadair nazionali, sul posto presenti 3 squadre dei Vigili del Fuoco, 2 della società regionale SMA, 1 di Città metropolitana, 2 dei volontari della protezione civile regionale. Su disposizione del prefetto, le forze dell’ ordine, con il concorso della polizia locale, hanno cinturato l’area interessata.