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Incendio nel deposito di rifiuti a Pontelatone: “Restate in casa con finestre chiuse”

Vigili del Fuoco ancora al lavoro in località Barignano per spegnere l’incendio nel deposito della Gm EcoService di Pontelatone, in provincia di Caserta. Il fuoco ha divorato un capannone dove erano stoccati rifiuti in plastica. Nube nera su tutto il circondario, il commissario prefettizio ha emesso una ordinanza per invitare i cittadini a restare in casa con le finestre chiuse.
A cura di Nico Falco
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Un capannone da oltre mille metri quadrati completamente distrutto dal rogo, montagne di rifiuti in plastica in fiamme, la nube nera che ha invaso anche le abitazioni vicine rendendo l'aria irrespirabile. A Pontelatone, in provincia di Caserta, continuano le operazioni di spegnimento del deposito della Gm EcoService Srl, andato a fuoco nella notte tra venerdì e sabato intorno alle 2.

Il commissario prefettizio di Pontelatone, Savina Macchiarella, con una ordinanza ha invitato i cittadini a non uscire di casa se non per motivi di necessità ed a tenere le finestre chiuse in attesa che siano ultimati i rilievi dell'Arpac sui fumi che hanno invaso la cittadina. I Vigili del Fuoco sono al lavoro da sabato notte davanti al deposito, in località Barignano, col supporto di 6 mezzi per domare il rogo; sono intervenute sul posto le squadre di Caserta, dei distaccamenti di Aversa, Teano e Piedimonte Matese, per un totale di circa 30 pompieri per turno.

Le fiamme hanno distrutto il capannone principale, nella notte successiva hanno fatto crollare il tetto e i muri in cemento; annessa alla struttura principale ce ne sono altre due, di ulteriori 1000 metri quadrati, anche quelli pieni di rifiuti in plastica non pericolosi in attesa di lavorazione, su cui sono in corso verifiche strutturali.

Le indagini sull'incendio sono affidate ai carabinieri della stazione di Formicola e della sezione operativa del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Capua; viene tenuta in considerazione l'ipotesi di un sovraccarico di energia nell'impianto, che potrebbe aver causato un corto circuito e quindi l'incendio, ma al momento non si esclude nessuna pista, nemmeno quella dolosa.

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