Incendio in un’azienda di rifiuti nel Casertano, in fiamme plastica e gomma
Oltre dodici ore non sono bastate ai vigili del fuoco per domare l'enorme incendio scoppiato all'interno di un capannone di un'azienda di Pastorano, in provincia di Caserta, che si occupa del recupero e del riciclaggio dei rifiuti. L'intervento è iniziato alle 18.30 di ieri, domenica 3 agosto, e questa mattina è ancora in corso, fanno sapere i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Caserta. Sul posto sono intervenute a supporto anche sei autobotti: due dalla sede centrale del Comando, una dal distaccamento di Aversa, una dal distaccamento di Mondragone, un’autobotte dal Comando di Napoli ed un'autobotte dal Comando di Salerno, mentre alle tre squadre di vigili del fuoco già sul posto (Comando Centrale, Marcianise e Teano) si è aggiunta anche un'autoscala del Comando di Caserta per lo spegnimento dell'incendio dall'alto.
L'Arpac è sul posto per i rilievi del caso: al momento, si ritiene che "il materiale interessato dall’incendio è apparso costituto da rifiuti, tra cui rifiuti in plastica e gomma", spiegano, mentre "si è osservata la presenza di terreni coltivati nella direzione di propagazione dei fumi. Oggi sono presenti sul posto due squadre dell’Agenzia ambientale, con vari compiti, tra cui seguire la procedura di smaltimento delle acque di spegnimento e dare continuità al monitoraggio delle diossine eventualmente disperse in atmosfera".
Vincenzo Russo, sindaco di Pastorano, ha spiegato: "Nel portare a conoscenza la cittadinanza dell’incendio in corso presso lo stabilimento GESIA, invito la cittadinanza intera, con particolare riferimento alle abitazioni insistenti nelle vicinanze del detto sito GESIA, ad adottare ogni misura precauzionale necessaria ed opportuna allo scopo di prevenire eventuali danni che dalla combustione dei particolari materiali dovessero scaturire. In particolare", prosegue, "invito a tenere chiuse il più possibile le finestre e le porte delle abitazioni e/o di ogni altro sito abitato o frequentato. È altresì raccomandabile, sempre in via precauzionale ed in attesa di relazione da parte dei competenti organi attualmente operanti sul posto, evitare di consumare prodotti della terra raccolti nelle ultime ore così come è sconsigliato consumare acqua attinta da pozzi rurali. Inoltre è raccomandabile", ha aggiunto Russo, "almeno per quanto riguarda le zone più vicine al sito, evitare che i bambini e le persone anziane o malate, sostino all’aria aperta".