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Incendio in capannone a Napoli Est: aria irrespirabile, pompieri al lavoro dalla notte

È ancora in fase di spegnimento il rogo divampato nella notte a San Giovanni a Teduccio; l’Arpac ha avviato i monitoraggi degli inquinanti.
A cura di Nico Falco
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L'Arpac sta monitorando l'aria a seguito dell'incendio che si è sviluppato nella notte in un capannone di San Giovanni a Teduccio, nell'area orientale di Napoli, dove erano stoccate grosse quantità di prodotti cosmetici e per la casa. Le operazioni per lo spegnimento sono ancora in corso. Il rogo, che si è rapidamente esteso visto il tipo di materiale custodito, ha danneggiato anche due capannoni adiacenti e un vicino centro dialisi; l'aria è diventata irrespirabile non solo a Napoli Est ma anche in gran parte del centro cittadino.

A fuoco capannone di cosmetici, il rogo non ancora spento

In via delle Repubbliche Marinare, dalle prime ore di oggi, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli e quelli della Compagnia di Poggioreale, oltre, naturalmente, ai Vigili del Fuoco che hanno avviato lo spegnimento e la messa in sicurezza dell'area. Non risultano feriti. Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di Ponticelli. Le cause non sono state per il momento ricostruite, dai primi rilievi non si esclude un corto circuito.

Incendio a Napoli Est, monitoraggio dell'Arpac in corso

Nella mattinata i tecnici del Dipartimento Arpac di Napoli, in collaborazione coi Vigili del Fuoco, hanno avviato i monitoraggi alla ricerca di diossine e furani dispersi nell'atmosfera tramite un campionatore ad alto flusso; è stato collocato, ed è già entrato in funzione, un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell'aria che integrerà il monitoraggio costantemente svolto, in via ordinaria, con le stazioni fisse della rete regionale.

Il laboratorio fornirà i dati orari delle concentrazioni del particolato (in particolare PM10 e PM2.5) e del monossido di carbonio, degli ossidi di azoto e dell'ozono; non appena i primi dati saranno disponibili, l'Arpac pubblicherà sul sito istituzionale l'aggiornamento sulla eventuale presenza degli inquinanti.

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