Incendio nel Beneventano, scuole chiuse. Allarme dei sindaci: restate in casa
È di proporzioni vastissime l'incendio che sta interessando un deposito della Sapa, azienda che produce materiali plastiche, ad Airola, nella provincia di Benevento. Così come è spaventosa la nuvola di fumo, denso e scurissimo, che si sta sollevando e che ha coperto gran parte del circondario, e non solo, che è arrivata anche nel Napoletano ed è visibile da chilometri di distanza. E così, per tutelare le cittadinanza, il sindaco di Airola, Vincenzo Falzarano – eletto lo scorso 3 e 4 ottobre – insieme a tutta l'amministrazione comunale, ha lanciato un appello affinché i cittadini si chiudano in casa per non respirare il fumo o, di contro, addirittura abbandonino le proprie abitazioni se troppo invase dalla nuvola e dall'odore insopportabile che si stanno levando dal rogo. "Chiudete le finestre – si legge sui profili social del Comune di Airola -. Abbandonate le case, se investite dalla traiettoria del fumo". Anche il sindaco della vicina Roccarainola ha lanciato un appello a rimanere in casa.
Scuole chiuse ad Airola
Intanto, è stato anticipato, in una nota, che domani, giovedì 14 ottobre, le scuole ad Airola, di ogni ordine e grado, rimarranno chiuse proprio a causa dell'incendio. "Nella giornata di domani, Giovedì 14 Ottobre 2021, tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Airola resteranno chiuse" si legge. Nelle prossime ore arriverà anche un'apposita ordinanza del sindaco Vincenzo Falzarano.
Poco si sa, per il momento, sulla natura e sulle cause del rogo. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco, che si stanno adoperando per domare le fiamme e cercare di ridurre la nuvola di fumo, come detto spaventosamente alta e densa. Il fumo e il suo odore acre, oltre che nel Sannio, sono arrivati anche nel Napoletano, dapprima nel Nolano, zona che in linea d'aria è maggiormente vicina al rogo, e adesso stanno arrivando anche nel capoluogo campano, soprattutto nella zona collinare del Vomero, dove si comincia ad avvertire l'odore acre della plastica che brucia. Saranno le analisi eseguite a rogo estinto ad indicare i livelli di tossicità che si sono sprigionati nell'aria.