Incendio a Scafati, evacuate 16 famiglie. Arpac installa laboratorio mobile per monitorare l’aria

Due palazzi sono stati evacuati nella giornata di ieri, 5 aprile, a seguito del vasto incendio che si è sviluppato in una fabbrica di trattamento rifiuti a Scafati, in provincia di Salerno; nei due edifici vivono 16 nuclei familiari. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con quattro autobotti e i carabinieri della Tenenza di Scafati. L'incendio, divampato nella tarda mattinata nel capannone di via Galileo Ferraris, ha creato una densa colonna di fumo nero visibile anche molto distante; le operazioni di spegnimento sono andate avanti fino a tarda notte.
Ieri il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, tramite i social aveva comunicato ai concittadini che era consigliabile "disattivare gli impianti di aerazione e condizionamento, chiudere bene gli infissi e sciacquare bene frutta e ortaggi conservati all'esterno". I rilievi dell'Arpac per monitorare la qualità dell'aria sono stati avviati ieri pomeriggio, oggi è stato installato un laboratorio mobile, che va ad aggiungersi ai due campionatori che sono in funzione da ieri. Si legge nella nota diffusa dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente:
"Nell’area interessata dall’incendio divampato ieri nel sito “Seneca” di gestione di rifiuti a via Galileo Ferraris nel comune di Scafati (Sa) è stato installato un laboratorio mobile in grado di monitorare le concentrazioni orarie di un set di inquinanti atmosferici, tra cui polveri sottili PM10 e PM2,5, monossido di carbonio, ossidi di azoto, benzene, toluene, xilene, allo scopo di ottenere un quadro complessivo della qualità dell’aria a conclusione dell’evento. Il laboratorio si aggiunge ai due campionatori, già attivi da ieri, per la ricerca di diossine, furani, metalli, idrocarburi policiclici aromatici, PM10".