Incendio a Monte Sant’Angelo causato da un fulmine. A fuoco veicoli, pneumatici e plastica
È stato domato il grosso incendio che è divampato nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 22 luglio, a ridosso del complesso universitario di Monte Sant'Angelo della Federico II, a Fuorigrotta: in via precauzionale, docenti e studenti che in quel momento si trovavano nel plesso universitario, sono stati evacuati. Il rogo è stato presumibilmente causato da un fulmine, uno dei tanti che si sono abbattuti oggi su Napoli, come rende noto l'Arpac, l'Agenzia di protezione ambientale della Campania, che è intervenuta con i suoi tecnici sul posto per monitorare la qualità dell'aria e l'eventuale presenza di agenti inquinanti e tossici.
L'Agenzia rende noto che l'incendio si è sviluppato in una discarica abusiva proprio nei pressi del complesso universitario: a bruciare sono stati veicoli, pneumatici, materiali plastici e legno. La stazione fissa di monitoraggio della qualità dell'aria più vicina al luogo in cui si è verificato l'incendio, ovvero quella che si trova in via Epomeo, registra i livelli di monossido di carbonio, gli ossidi di azoto e il particolato atmosferico; nella fattispecie, quest'ultimo ha fatto registrare un breve e temporaneo aumento, proprio in coincidenza del rogo. Invece, per una valutazione del superamento della soglia giornaliera del PM10, bisognerà attendere il completamento della giornata per dati più precisi.
Infine, i vigili del fuoco, dopo aver domato le fiamme, hanno prelavato dal sito dell'incendio alcuni campioni, che saranno analizzati nei prossimi giorni dal Laboratorio regionale di amianto situato nella sede provinciale dell'Arpac a Salerno: i risultati saranno diffusi non appena disponibili.