In via Caracciolo arrivano i dissuasori di velocità contro i troppi incidenti mortali

Il Comune di Napoli cerca di correre ai ripari dopo i recenti incidenti, purtroppo mortali, che si sono verificati in via Caracciolo, sul Lungomare: dapprima Elvira Zriba, la donna di 34 anni investita e uccisa da una motocicletta alla fine di agosto, poi Giuseppe Iazzetta, il 62enne investito da un'auto mentre portava a spasso il cane domenica scorsa: a partire dalla prossima settimana, in via Caracciolo saranno così installati dispositivi di rallentamento della velocità.
Si tratta di dissuasori della velocità ad effetto ottico, che saranno alternati a quelli ad effetto acustico, meglio conosciuti come "bande sonore": i lavori cominceranno all'inizio della prossima settimana, come stabilito dal Servizio Viabilità e Traffico del Comune di Napoli. La misura, si legge in una nota dell'amministrazione comunale, si è resa necessaria "per scoraggiare la percorrenza ad alta velocità di via Caracciolo, dove si sono verificati recentemente alcuni gravi incidenti automobilistici".

Poi sul Lungomare arriveranno anche gli autovelox
La seconda fase del progetto del Comune per limitare la velocità e ridurre così il rischio di incidenti, anche mortali, sul Lungomare partenopeo, prevede poi altre misure. Dopo apposite riunioni tecniche con la Prefettura di Napoli, infatti, è stato deciso che successivamente si procederà anche alla creazione di passaggi pedonali sopraelevati e all'installazione degli autovelox per verificare il rispetto dei prescritti limiti di velocità e punire gli eventuali trasgressori.