In treno con 8 pistole nel trolley, bloccato a Napoli dopo viaggio di 700 km
Era partito da Mestre e, valigia al seguito, aveva percorso oltre 700 chilometri per arrivare a Napoli, presumibilmente per tornare a Pomigliano d'Arco, dove risulta residente. Di ritorno dal viaggio, però, aveva portato dei "souvernir" decisamente particolari: nel bagaglio, oltre agli effetti personali, aveva otto pistole. L'uomo, Carmine Esposito, 37 anni, è stato bloccato dai carabinieri nella stazione di piazza Garibaldi e arrestato.
I carabinieri lo tenevano d'occhio da un po', avevano studiato i suoi movimenti e lo avevano seguito nel viaggio di ritorno: dal Veneto alla Campania, attraverso tutta Italia. Hanno aspettato il momento giusto per intervenire. Una volta messo piede a Napoli, quando pareva che fosse andato tutto per il verso giusto, il 37enne si. è trovato circondato dai militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna: controllo al trolley rosa che portava con sé, e sono saltate fuori le armi. Le otto pistole, tutte nuovissime e perfettamente funzionanti, erano prive di matricola.
Esposito era stato coinvolto in una inchiesta contro il clan Mascitelli di Pomigliano d'Arco, sfociata in 21 arresti nel dicembre 2020. In manette, come richiamato nella relativa ordinanza, ci era finito nel febbraio 2017: monitorando una vendita di droga, le forze dell'ordine avevano bloccato l'acquirente e, in serata, avevano rintracciato Esposito nei pressi della sua abitazione, nel rione 219 di Pomigliano, trovandolo in possesso di un accendino modificato all'interno del quale c'erano alcune dosi di crack.