In tasca una penna-pistola con cartucce da fucile, arrestato il proprietario
I carabinieri non sanno ancora perché un uomo incensurato di 35 anni residente a Sant'Antonio Abate, nel Napoletano, popoloso centro affacciato ai monti Lattari, tenesse in tasca una penna-pistola, ma probabilmente lo scopriranno. Di certo c'è che il possessore dell'arma – perché di arma trattasi – è stato fermato, arrestato e posto ai domiciliari in attesa di giudizio per detenzione illegale di arma da fuoco.
La pistola-penna è un'arma artigianale, viene quindi costruita su specifica richiesta. In questo caso i militari – che hanno sottoposto l'uomo ad una perquisizione in casa – si sono trovati davanti ad una penna-pistola calibro 38 special. Un’arma artigianale senza matricola in grado di sparare anche cartucce calibro 8 a pallini, quelli dei fucili da caccia per volatili di piccolo taglio o usate per le armi "da esercitazione". Trovati anche 10 proiettili dello stesso piccolo calibro.
Anche se si tratta di un oggettino di pochi centimetri e tutt'altro che somigliante ad una pistola vera, gli armieri ma gli stessi esperti del settore dei carabinieri chiariscono che si tratta di un oggetto letale, specialmente dalla breve distanza. Nel corso degli anni le forze dell'ordine hanno potuto sequestrarne davvero molte, a dimostrazione del fatto che pur non essendo la più efficiente delle armi rappresenta uno "status symbol" in certi ambienti criminali, soprattutto tra le nuove leve della malavita organizzata.