In Prefettura a Napoli già arrivate 400 richieste di profughi dall’Ucraina che chiedono accoglienza
Sono circa 400 le richieste di accoglienza presentate dalle associazioni ucraine agli uffici immigrazione della Questura di Napoli per profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Gli uffici territoriali del ministero dell'Interno che si occupano di libertà civili e immigrazione sono impegnati in queste ore a raccogliere i nominativi dei profughi. Gli elenchi sono al vaglio della Questura e della Prefettura di Napoli. Gli uffici tecnici poi provvederanno a classificare le varie tipologie di profughi e ad indicare i canali specifici per l'accoglienza. In tutta Italia, ad oggi, secondo i dati del Viminale, sono 9.058 i rifugiati arrivati, dei quali 4.484 donne, 1.041 uomini e 3.533 minori. Le principali destinazioni sono Roma, Milano, Bologna e, appunto, Napoli.
Chi sono i profughi che chiedono aiuto a Napoli
Chi sono i profughi che stanno facendo domanda di asilo a Napoli? Diverse le tipologie di persone che hanno fatto richiesta, finora, tramite le associazioni ucraine. C'è chi ha già avuto un permesso di soggiorno o chi ha un permesso di soggiorno in corso a Napoli e provincia. Ma anche chi in questo momento sta cercando di fuggire dall'Ucraina o ne ha già lasciato i confini ed è in viaggio in Europa e prevede di arrivare a Napoli. Il ministero dell'Interno a livello nazionale sta creando dei corridoi preferenziali per chi fugge dalla guerra.
Dove saranno accolti
Dove andranno i profughi? Il tavolo di coordinamento tra Comune, Prefettura e altre istituzioni competenti è al lavoro per redigere un elenco di immobili disponibili per l'accoglienza. Dopo il passaggio al Consolato Ucraino al Centro Direzionale e al Parcheggio Brin per i tamponi, si passerà al Covid Residence dell'Ospedale del Mare, dove i profughi potranno restare due giorni. Dopodiché saranno distribuiti nei vari centri di accoglienza. L'assessore al Welfare Luca Trapanese ha anticipato che si privilegeranno le attività ricettive, come alberghi e B&B, poi si passerà alle case private. Il Comune ha messo a disposizione anche il centro di prima accoglienza di Marechiaro.
Il piano del Ministero dell'Interno
Fino a qualche giorno fa è stato registrato un graduale flusso di ingresso di cittadini ucraini sul territorio nazionale, in parte accolti da familiari o conoscenti. La Circolare di mercoledì 2 marzo del Ministero dell'Interno, a seguito del decreto-legge 28 febbraio 2022, n. 16. Accoglienza dei cittadini ucraini, prevede una serie di misure per “far fronte alle eccezionali esigenze di accoglienza derivanti dal prevedibile consistente afflusso in Italia di cittadini ucraini in fuga dal conflitto”. A livello nazionale sono stati creati 5mila nuovi posti nei Cas, la rete dei centri temporanei di accoglienza (CAS), attivati altri 3mila posti del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI). Mentre si è deciso che i profughi ucraini potranno accedere ai CAS e ai Sai anche se non in possesso della qualità di richiedente protezione internazionale o degli altri titoli previsti dalla normativa vigente. Sarà data precedenza a donne e bambini, per questi ultimi andrà tutelato anche il diritto allo studio.
Avellino, hub al Paladelmauro per registrazione profughi
In accordo con ‘ Ufficio Territoriale di Governo, l’Asl di Avellino ha allestito presso il Paladelmauro un Hub dedicato alla registrazione sanitaria tramite codice STP (Straniero temporaneamente presente), somministrazione di tamponi, vaccinazioni dei soggetti stranieri, provenienti dall’Ucraina, a seguito dello scoppio del conflitto bellico attualmente in corso. L’hub sarà attivo già nella giornata di domani 5 marzo a partire dalle ore 9.00. I cittadini ucraini che hanno già registrato la propria presenza su questo territorio provinciale verranno convocati via sms.