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In piazza la foto di Anna Frank vestita con la maglia del Napoli: orrore a Mondragone (Caserta)

Vergogna a Mondragone: in piazza è apparso stamane il volto di Anna Frank con la maglia del Napoli e la scritta “Lei è napoletana, noi no”. Duro commento del sindaco Lavanga: “Gesto ignobile”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Uno striscione vergognoso è apparso a Mondragone, in provincia di Caserta, dopo i festeggiamenti per il terzo scudetto del Napoli Calcio. In piazza Mario Liberato Conte, in prossimità del molo, dove da giorni campeggia la scritta «Mondragone è Azzurra, fatevene una ragione», qualcuno ha pensato di portare uno striscione che ritrae l'immagine di Anna Frank, la giovanissima ragazza di origine ebraica morta nell'Olocausto e diventata simbolo delle persecuzioni subite dai nazisti anche per il suo celebre Diario. Anna Frank è ritratta con la maglia del Calcio Napoli e la scritta: «Lei è napoletana, noi no».

Una foto ed uno striscione assurdi, fuori da ogni logica, che oltre a rovinare l'immagine del tifo pulito di Mondragone, riaccende una ferita lacerante nella storia dell'umanità: il dramma dell'Olocausto.

Il coinvolgimento (suo malgrado) di Anna Frank in queste faide che vedono protagoniste soprattutto alcune frange ultras di estrema destra si è già visto in passato, tanto dentro quanto fuori gli stadi: spesso, infatti, la giovane viene raffigurata con la maglia di un'altra squadra in un tentativo di "insultare" gli avversari usando la parola "ebrei" come se fosse un insulto.

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Eppure, nonostante multe, sanzioni e Daspo comminati negli anni questo epiteto continua ad essere utilizzato come "insulto", e vede spesso coinvolta propria la giovane tedesca divenuta suo malgrado simbolo della Shoah per il diario scritto durante il periodo in cui si nascondeva dai nazisti assieme alla sua famiglia, prima di essere catturata e portata nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, dove trovò la morte nelle prime settimane del 1945, poco prima che il campo venisse liberato il 15 aprile dalla 11a Divisione Corazzata dell'esercito britannico.

Il sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga, ha così commentato la vicenda, definendo il gesto "ignobile" e che va condannato "senza se e senza ma":

La stupenda ed ordinata festa di ieri per la vittoria matematica del Campionato di calcio di serie A da parte del Napoli è stata macchiata da un gesto ignobile da parte di sconsiderati che hanno utilizzato e strumentalizzato il volto di Anna Frank, vittima delle barbarie naziste durante la seconda guerra mondiale, al fine di deridere – in maniera assurda e spregevole – i tifosi napoletani.

Tale insensato gesto va condannato “senza se e senza ma”. Ho già provveduto – per quanto di mia competenza – ad attivare tutte le procedure amministrative del caso. Chiedo, altresì, a chiunque possa fornire elementi utili per l’individuazione dei responsabili di comunicarli alle Forze dell’Ordine.

Dimostriamo di essere una Comunità responsabile e soprattutto civile.

Io, in qualità di Primo cittadino, chiedo scusa alle vittime dell’Olocausto e ai tifosi tutti. Mondragone non è questa, è ben altro!

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