In fuga dopo l’ergastolo per duplice omicidio: il “killer del cimitero” era a Sala Consilina
Era in un appartamento di Sala Consilina, in provincia di Salerno, il ricercato Luigi Galizia, condannato in via definitiva all'ergastolo per il duplice omicidio di Edda Costabile e la figlia Ida Attanasio, avvenuto il 30 ottobre 2016 a San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza. Nel dicembre scorso i giudici avevano reso irrevocabile la sentenza, ma l'uomo aveva fatto perdere le sue tracce. Dopo circa sei mesi, i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e di Salerno, coordinati dalla Procura Generale di Catanzaro, lo hanno arrestato in un'abitazione di Sala Consilina dove aveva trovato rifugio.
Secondo i giudici che lo hanno condannato in via definitiva all'ergastolo, Luigi Galizia aveva freddato con numerosi colpi di pistola Edda Costabile (77 anni) e Ida Attanasio (55 anni) per vendicare l'omicidio del proprio fratello, Damiano Galizia, avvenuto per mano di Francesco Attanasio junior (rispettivamente figlio della prima e fratello della seconda). Quest'ultimo portava il nome di un altro fratello, morto trent'anni prima in un incidente stradale e proprio davanti la sua tomba, nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, le due donne si trovavano il 30 ottobre del 2016, quando Luigi Galizia le uccise con numerosi colpi di pistola. Pochi mesi prima del duplice omicidio, lo stesso Francesco Attanasio junior aveva ammesso il delitto di Damiano Galizia, avvenuto a quanto raccontò per una lite dovuta a un prestito che Galizia gli aveva fatto e per il quale chiedeva la restituzione della somma. Ma nonostante l'arresto e la confessione, pochi mesi dopo arrivò la vendetta trasversale del fratello della vittima, che uccise madre e sorella dell'uomo, totalmente estranee alle vicende.
Luigi Galizia era stato quindi processato per quel duplice omicidio e condannato in via definitiva all'ergastolo in primo e in secondo grado, per voi vedersi annullata, con rinvio, la pena a maggio 2021 con la reimmissione in libertà per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Alla fine, dopo il nuovo processo d'Appello, era stato condannato in via definitiva all'ergastolo nel dicembre del 2023, ma a quel punto l'uomo aveva fatto perdere le sue tracce. Fino ad oggi quando è stato rintracciato in un'abitazione di Sala Consilina, nel Salernitano. Pochi mesi prima del duplice omicidio, lo stesso Francesco Attanasio junior aveva ammesso il delitto di Damiano Galizia, avvenuto a quanto raccontò per una lite dovuta a un prestito che Galizia gli aveva fatto e per il quale chiedeva la restituzione della somma. Ma nonostante l'arresto e la confessione, pochi mesi dopo arrivò la vendetta trasversale del fratello della vittima, che uccise madre e sorella dell'uomo, totalmente estranee alle vicende.