In fiamme la saracinesca dell’ex bar Troncone di Fuorigrotta, sequestrato al boss a gennaio
Potrebbe essere doloso l'incendio che questa notte si è sviluppato sulla saracinesca della "Caffetteria Monti" di via Caio Duilio, a Fuorigrotta; il locale, che da pochi mesi ha cambiato gestione, prima ospitava la "Caffetteria Troncone" ed era di proprietà della famiglia di Vitale Troncone, ritenuto boss del clan omonimo attivo nel quartiere di Napoli Ovest. Sull'accaduto sono in corso accertamenti, affidati ai carabinieri.
In fiamme serranda del bar a Fuorigrotta
L'intervento intorno alle 3.50 di oggi, 2 giugno, sul posto i carabinieri della stazione di Fuorigrotta e quelli del Radiomobile di Napoli. Le fiamme, a quanto si apprende, non hanno raggiunto l'interno del locale, i danni sono limitati soltanto alla parte esterna della saracinesca. L'ipotesi accidentale non è esclusa in questa fase delle indagini, ma viene tenuta in considerazione anche quella dolosa, soprattutto per via della precedente gestione e del contesto criminale attuale della zona, dove si sarebbero riaccesi gli scontri tra i Troncone e gli altri gruppi criminali di Fuorigrotta e di Bagnoli.
Il bar Troncone sequestrato a gennaio
Il bar era stato sequestrato dalla Polizia agli inizi di gennaio, inserito tra i beni, 800mila euro in totale, considerati riconducibili a Vitale Troncone, arrestato alla fine dello stesso mese insieme al figlio ed attualmente detenuto. Pochi giorni dopo il provvedimento la caffetteria aveva cambiato nome, diventando "Caffetteria Monti". Attualmente l'attività è intestata a un 50enne napoletano che non risulta inserito in contesti di camorra; l'uomo è stato rintracciato e ascoltato dai carabinieri per far luce sull'episodio di stanotte.