In carcere per l’omicidio di Checco Maimone, Valda a bocca chiusa davanti al giudice
Durante l'udienza di convalida del fermo si è avvalso della facoltà di non rispondere, e non ha reso nessuna dichiarazione spontanea: Francesco Pio Valda, da martedì nel carcere napoletano di Secondigliano, ha scelto di tenere la bocca chiusa davanti al gip. Il 19enne di Barra è accusato dell'omicidio del 18enne Francesco Pio Maimone: durante un litigio con alcuni giovani di una comitiva del Rione Traiano avrebbe esploso dei colpi di pistola verso i ragazzi seduti agli chalet, centrando la vittima che, totalmente estranea alla vicenda, era lì con gli amici.
A comunicare della decisione di non rispondere al giudice è l'avvocato difensore di Valda, il penalista Antonio Iavarone, che aggiunge: "Restiamo in attesa del provvedimento da parte del gip nel rispetto del lavoro della Procura e degli inquirenti". Valda, identificato già poche ore dopo l'omicidio, lunedì si era reso irreperibile; è stato rintracciato dalla Squadra Mobile e dagli agenti del commissariato di San Giovanni a Teduccio nell'abitazione di conoscenti a Ponticelli. Il 19enne è il figlio di Ciro Valda, ras scissionista del clan Aprea-Cuccaro, ucciso in un agguato nel 2013. Il fratello, Luigi, è attualmente detenuto e sotto processo per tentato omicidio: insieme ad un altro giovane avrebbe sparato ad un 16enne sul corso Bisignano, a Barra.
I funerali di Pio Maimone a Pianura
Oggi verrà svolta l'autopsia sul corpo del 18enne, ucciso in pochissimi minuti da una pallottola che lo ha colpito al petto. Dopo l'esame l'autorità giudiziaria potrà concedere il via libera per la restituzione della salma ai familiari e si potrà quindi procedere coi funerali. Le esequie si svolgeranno sabato alle 15 nella chiesa di San Lorenzo Martire, nel quartiere di Pianura, dove viveva il ragazzo, e saranno celebrate da monsignor Gennaro Pascarella, vescovo di Pozzuoli.