video suggerito
video suggerito

In carcere l’ultimo boss del clan Di Lauro, svelati 8 omicidi della seconda faida di Scampia

Ricostruiti 8 omicidi della Seconda Faida di Scampia, 16 arresti dei carabinieri tra vertici e gregari dei clan Di Lauro, Amato-Pagano e Vanella Grassi.
A cura di Nico Falco
72 CONDIVISIONI
Immagine

Da quello che aveva scatenato la Seconda Faida di Scampia a quello che ne aveva sancito la fine: i carabinieri hanno ricostruito otto omicidi, avvenuti nella periferia Nord di Napoli tra il 2007 e il 2008. Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo di Napoli e coordinate dalla Dda, hanno portato alla misura cautelare per 16 indagati  ritenuti vertici e gregari dei clan coinvolti in quella guerra di camorra: i Di Lauro, gli Amato-Pagano e il gruppo della Vanella Grassi. Quattordici degli indagati erano già detenuti, gli altri due, Vincenzo Di Lauro e Salvatore Frate, sono stati trasferiti in carcere.

Arrestato Vincenzo Di Lauro, figlio del superboss e referente del clan

Vincenzo Di Lauro è il figlio secondogenito del capoclan Paolo Di Lauro alias Ciruzzo il Milionario; descritto dai collaboratori di giustizia molto simile al padre, secondo gli investigatori avrebbe curato la parte economica dell'impero criminale anche durante la reggenza di "Ciruzzo" e negli anni successivi avrebbe preso le redini del clan, divenendone poi referente in seguito all'arresto dei fratelli Cosimo (morto in carcere il 13 giugno 2022) e Marco (preso il 2 marzo 2019, dopo 14 anni di latitanza); attualmente sarebbe la mente economica del gruppo criminale con base in via Cupa dell'Arco, a Secondigliano.

I "Girati" e la guerra di camorra nell'area Nord di Napoli

Il provvedimento, eseguito dagli stessi militari, è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda. Le indagini, condotte anche attraverso riscontri a dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno ulteriormente confermato l'origine di quella che è conosciuta come Seconda Faida di Scampia: il conflitto era nato in seguito alla decisione del clan della Vanella Grassi di "girarsi", di abbandonare il clan Di Lauro e di passare dalla parte degli Amato-Pagano, ovvero gli "Spagnoli", gli scissionisti che avevano determinato la prima faida che soltanto un paio di anni prima aveva portato a una settantina di omicidi.

Seconda Faida di Scampia, 8 omicidi ricostruiti

Per l'omicidio di Giuseppe Pica (14-3-2007, rione Terzo Mondo di Secondigliano, affiliato ai Di Lauro), che sarebbe stato il primo della nuova faida, la misura è stata emessa per Rito Calzone, 49 anni, Enzo Notturno, 46 anni, Carmine Pagano, 39 anni, Cesare Pagano, 54 anni. Per l'omicidio di Francesco Cardillo (14-3-2007, affiliato ai Di Lauro): Salvatore Frate, 48 anni. Per l'omicidio di Lucio De Lucia (21-3-2007, affiliato ai Di Lauro): Rito Calzone, Cesare Pagano.

Per l'omicidio di Patrizio De Vitale (31-5-2007, dilauriano transitato negli scissionisti): Marco Di Lauro, 40 anni, Nunzio Talotti, 41 anni. Per l'omicidio di Luigi Giannino (13-6-2007, affiliato al clan della Vanella Grassi): Marco Di Lauro, Nunzio Talotti, Mario Buono, 37 anni, Raffaele Musolino, 39 anni, Vincenzo Di Lauro, 48 anni. Per l'omicidio di Salvatore Ferrara (25-9-2007, affiliato ai Di Lauro): Raffaele Amato, 58 anni, Cesare Pagano, Salvatore Petriccione, 53 anni, Luca Raiano, 34 anni.

Per l'omicidio di Luigi Magnetti (25-9-2007, affiliato al clan della Vanella Grassi): Raffaele Amato, Carmine Pagano, Cesare Pagano, Salvatore Petriccione, Renato Napoleone, 40 anni, Davide Francescone, 39 anni. Per l'omicidio di Carmine Fusco (9-2-2008, affiliato ai Di Lauro), che avrebbe sancito la fine della faida, la misura è stata emessa per Raffaele Amato, Salvatore Petriccione, Luca Raiano, Fabio Magnetti, 34 anni.

72 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views