In carcere con l’hashish nelle parti intime, 27enne scoperta dal cane antidroga a Napoli
Una 27enne è stata bloccata all'interno del carcere di Poggioreale, a Napoli, poco prima che incontrasse il marito, detenuto: gli agenti della Polizia Penitenziaria l'hanno controllata con l'ausilio dei cani antidroga e hanno scoperto che aveva con sé 49 grammi di hashish, nascosto nelle parti intime. Lo stupefacente è stato sequestrato. A rendere noto l'episodio Emilio Fattorello, segretario nazionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che ancora una volta pone l'attenzione sulla situazione del penitenziario napoletano, tra sovraffollamento e mancanza di personale.
La donna, ricostruisce il sindacalista, era nel carcere per avere un colloquio col marito, detenuto comune. Come da prassi era stata controllata prima dell'ingresso nella sala apposita e proprio durante quegli accertamenti aveva attirato l'attenzione di Masaniello, cane poliziotto in forza al Nucleo Regionale Cinofilo e proveniente dal distaccamento di Avellino. Il pastore tedesco aveva fiutato la presenza dello stupefacente, permettendo ai poliziotti di procedere con controlli più approfonditi e di recuperare la sostanza. La droga sarebbe stata con tutta probabilità spacciata all'interno del carcere.
Il carcere di Poggioreale, ricorda Fattorello, è quello più sovraffollato d'Italia, con una media di 2.200 detenuti, nonostante una capienza di 1.571 posti (dati del ministero dell'Interno, aggiornati al 25 giugno 2022); in queste condizioni, sottolinea il sindacalista, la situazione diventa spesso critica sia per le carenze di organico nella Polizia Penitenziaria e negli operatori dell'Area sanitaria sia per la mancanza di spazi vitali.