Perché De Luca ha chiuso tutto: in Campania, tasso di contagiosità Covid 8,18%
In Campania il tasso di positività della Covid19, cioè la percentuale di nuovi positivi al tamponi giornalieri, secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), è salito oggi all'8,18%: ecco perché il governatore Vincenzo De Luca ha chiuso le scuole e bloccato i matrimoni con l'ordinanza numero 79 firmata il 15 ottobre 2020. Una decisione che ha creato tensioni anche nel Governo nazionale, con il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina che ha criticato fortemente la decisione. Mentre dal segretario Pd, Nicola Zingaretti, è arrivato invece un sostegno a De Luca, per il tramite del figlio Piero, parlamentare democrat.
In Campania aumenta la contagiosità del Covid
In Campania sta aumentando la contagiosità del Coronavirus. In particolare, secondo l'Unità di Crisi, a preoccupare è l'aumento dei casi sintomatici. Il 7 ottobre, secondo i dati dell'Iss, il tasso di positività in Campania era del 7,25%, contro il 2,94% nazionale. Ha raggiunto il tetto massimo il 12 ottobre con l'8,94%, contro il 5,41% nazionale, per scendere al 7,18% di ieri, contro il 4,82% nazionale. Ma oggi è di nuovo risalito all'8,18%, contro il 5,40% nazionale.
L'Unità di Crisi: "Aumentano i casi con sintomi"
“Nell’ambito del monitoraggio quotidiano della situazione epidemiologica della regione – scrive la Regione Campania nell'ordinanza 79 – è stato rilevato, nella giornata odierna, un numero di nuovi contagi pari a 1.127, ulteriormente in aumento rispetto a quelli rilevati nei giorni precedenti. L’Unità di crisi regionale con nota di data odierna ha rappresentato che “In ragione dell’ulteriore evoluzione epidemica in corso che evidenzia una crescita costante dei casi positivi per SARS-COV-2 nonché un incremento anche dei sintomatici e degli accessi ospedalieri, al fine di contenere tale fenomeno, appare necessario implementare ulteriori misure di contenimento in aggiunta a quanto già in essere ed a quanto previsto dal DPCM 13-10-2020”.
“In particolare, alla luce dell’incremento registrato a seguito di alcuni eventi di carattere celebrativo e sociale, nonché ad alcune attività connesse alla ristorazione ed alla frequenza scolastica, come si è evinto dalle interviste effettuate dalle ASL a seguito del Contact Tracing territoriale, nasce la necessità di contenere la diffusione del virus. In relazione alla situazione epidemiologica esistente, sono da adottarsi misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile”.