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Covid 19

In Campania 7 detenuti ricoverati in ospedale per Covid e 144 positivi nelle carceri al 1 dicembre

I dati forniti dal Garante dei detenuti della Regione Campania Samuele Ciambriello, i positivi all’intento delle carceri campane il 1 dicembre sono 144 e 7 detenuti si trovano in ospedale. Uno dei ricoverati al Cardarelli la situazione sembrerebbe critica. Nuovo appello del Garante: “In un simile scenario bisogna collaborare”
A cura di Gaia Martignetti
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Nella Campania zona rossa a preoccupare non sono solo i dati del coronavirus che arrivano dagli ospedali, ma anche quelli delle carceri. Secondo gli ultimi dati forniti dal Garante dei detenuti regionale Samuele Ciambriello sono 148 i detenuti positivi al Covid -19. C'è da specificare che nella regione guidata da Vincenzo De Luca, le condizioni di salute dei reclusi che hanno richiesto l'ospedalizzazione, sono 7. Uno è ricoverato a Benevento, quattro detenuti del carcere di Poggioreale hanno richiesto l'ospedalizzazione; uno di questi è ricoverato al Cardarelli e la situazione sembrerebbe critica. Dal carcere di Secondigliano sono invece 2 i reclusi le cui condizioni hanno richiesto il ricovero esterno: Uno si trova al Cotugno e uno al Cardarelli. I dati del 1 dicembre  della mappa dei contagi contano 69 positivi a Poggioreale e 71 a Secondigliano. Tre si trovano nel carcere di Benevento e uno in quello di Salerno. Una situazione difficile che Garanti Ciambriello e Ioia hanno più volte sottolineato, soprattutto per il carcere di Poggioreale. Proprio dalla casa circondariale napoletana sabato, domenica e lunedì si è registrato un passo avanti per lo sfollamento. Circa 50 detenuti sono stati trasferiti infatti in altre carceri campane: Ad Aversa, Carinola, Arienzo e Ariano Irpino. 

Samuele Ciambriello, Garante Campano dei detenuti, ha spiegato che "in un simile scenario, appare dunque necessario che tutti gli attori che animano il sistema carcere operino nella medesima direzione, al fine di contenere il numero degli individui in entrata e di favorire forme di liberazione anticipata attraverso il ricorso ai variegati strumenti previsti in tal senso dalla legge.

Tuttavia, i Garanti segnalano con rammarico come gli Uffici di sorveglianza campani si rivelino, al momento, sordi alle esigenze dettate da questa situazione di drammatica emergenza. Pur rinvenendo ‘a macchia di leopardo’ una certa sensibilità da parte di alcuni magistrati, inclini ad accogliere le istanze di avvocati, detenuti, e degli stessi Garanti, si denuncia, invece, l’inerzia complessiva degli Uffici di sorveglianza nel rispondere a tali istanze".

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