In 3 su scooter rubato scippano una donna: arrestati dopo spericolato inseguimento a Napoli

Tre giovanissimi, due diciottenni e un sedicenne, sono stati arrestati da una pattuglia dei Falchi dopo uno spericolato inseguimento nel centro di Napoli: in sella a uno scooter rubato avevano appena rapinato la borsa di una donna, il guidatore ha perso il controllo durante la fuga e i tre sono finiti rovinosamente a terra. Sono accusati di rapina aggravata, ricettazione e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, la refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
I tre, Gaetano Fontanarosa e G. Q., di 18 e 16 anni, entrambi con precedenti di polizia, e Pasquale Zerlenga, 18 anni, tutti napoletani, sono stati intercettati ieri notte dai motociclisti dei Falchi e del commissariato Decumani della Polizia di Stato durante un servizio di contrasto ai reati predatori. Gli agenti li hanno visti sfrecciare su uno scooter in largo San Marcellino e li hanno seguiti; arrivati in via Sant'Arcangelo a Baiano, hanno visto uno dei giovani che lanciava per strada una borsa da donna dopo aver preso qualcosa dall'interno e averlo passato ad un altro. Poco dopo i tre si sono resi conto di avere i poliziotti alle calcagna e, nonostante l'alt imposto, sono scappati: tra accelerate e manovre improvvise tra i veicoli in transito hanno raggiunto via Marco Di Lorenzo, dove il guidatore ha perso il controllo dello scooter e i tre sono caduti.
Sono stati raggiunti e hanno cercato di divincolarsi dalla presa degli agenti; durante la colluttazione che ne è nata uno di loro ha tentato di disfarsi di un telefono cellulare lanciandolo sotto un'automobile parcheggiata. Quando il cellulare è stato recuperato, una volta bloccati i tre, stava squillando: all'altro capo c'era la proprietaria, una donna napoletana che ha spiegato ai poliziotti di essere stata rapinata una manciata di minuti prima in piazzetta Nilo; a scipparla, ha detto, era stato un ragazzo che era in scooter con altri giovani, che l'aveva strattonata e le aveva strappato la borsa. Da successivi accertamenti è emerso che il motociclo era provento di furto: privo di chiavi di accensione e col nottolino manomesso, era stato rubato nella stessa serata.