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Il video dell’assalto al benzinaio col fucile puntato. I rapinatori hanno 16 e 19 anni

Tre giovani sono stati arrestati a Sant’Antimo (Napoli) per una rapina in un distributore di benzina; sono due 16enni e un 19enne, rintracciati dai carabinieri.
A cura di Nico Falco
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Sono arrivati in tre. Uno è rimasto sullo scooter, gli altri due si sono avventati sui dipendenti della pompa di benzina. Vestiti di nero, incappucciati, armati: un fucile e una pistola, puntati direttamente in faccia. E, sotto quelle maschere, facce ancora da ragazzini: due di loro hanno solo 16 anni, il terzo complice, l'unico maggiorenne, ne ha 19. Rapina andata in scena ieri sera a Sant'Antimo, in provincia di Napoli, con le manette che sono scattate pochi minuti dopo.

Il raid in un distributore di carburante di via Appia intorno alle 21.30. Poca gente in giro, nell'impianto soltanto i dipendenti, un cliente fermo per il rifornimento e un altro che, non appena si rende conto di quello che sta accadendo, ingrana la prima e si allontana; una terza auto fa per entrare, ma è un attimo: nel video si vedono i fari che girano repentinamente verso la carreggiata. L'azione è veloce, pare studiata: il giovane armato di fucile lo mostra quando è ancora sullo scooter, l'altro tira fuori la pistola pochi istanti dopo. Questione di una manciata di secondi e i tre sono di nuovo in sella, si allontanano mentre parte la chiamata al 112.

I carabinieri della tenenza di Sant'Antimo e quelli del Radiomobile di Giugliano si mettono sulle tracce dei rapinatori, riescono a individuarli poco dopo in un edificio abbandonato. Circondano il nascondiglio e fanno irruzione, consapevoli di avere a che fare con tre persone armate e che, in questi momenti, tirare fuori le pistole equivale a rischiare una carneficina. La reazione, da dentro, è violenta ma inutile: il terzetto viene bloccato.

I rapinatori non esplodono nemmeno un colpo e, si scoprirà soltanto dopo, nemmeno avrebbero potuto: quelle che avevano utilizzato erano repliche, prive del tappo rosso. Recuperati anche la refurtiva, trovata addosso ad uno dei 15enni, e gli scooter usati per la rapina. Il 19enne è stato portato nel carcere di Poggioreale, mentre i due minori sono stati accompagnati nel centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei: arrestati, sono accusati di rapina aggravata.

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