Il video della sparatoria alla Rotonda Diaz, la lite per un gettone regalato sul lungomare di Napoli

Un video mostra la dinamica del ferimento di due persone a Mergellina domenica 30 marzo; lo sparo durante una discussione nata davanti alle giostre.
A cura di Nico Falco
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Il momento dello sparo, frame dal video nei pressi della Rotonda Diaz
Il momento dello sparo, frame dal video nei pressi della Rotonda Diaz

Un bambino che piange, il giostraio che si offre di regalargli un gettone per un altro giro sulle giostre, il padre che si offende e prima mostra la pistola e poi, come si vede nel video giunto alla redazione di Fanpage.it, spara. Ci sarebbe questo, secondo alcuni testimoni, dietro il ferimento di due persone nel pomeriggio di ieri, domenica 30 marzo, alla rotonda Diaz, sul lungomare di Napoli: nelle immagini si vede un solo colpo di pistola, che ha colpito all'addome un uomo e ferito di striscio un altro. I due non sono gravi; il responsabile, il 33enne Angelo Bottino, già sottoposto alla semi libertà per altri reati, è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio.

Il video degli spari alla Rotonda Diaz

La lite sarebbe cominciata pochi minuti prima davanti alle giostre della Rotonda Diaz. Il 33enne si trovava lì con la moglie e i quattro figli piccoli. Uno di questi avrebbe cominciato a piangere chiedendo di fare un altro giro e a quel punto il giostraio si sarebbe offerto di regalargli il gettone. Proposta che avrebbe offeso il 33enne, che avrebbe a quel punto mostrato la pistola.

Nel video arrivato a Fanpage.it, e che è stato acquisito dai carabinieri nel corso delle indagini, si vede quello che è accaduto subito dopo: il 33enne, giubbotto bianco e pantaloni blu, che si allontana a piedi lungo via Caracciolo, costeggiando la Villa Comunale, e almeno tre persone lo seguono, tra queste c'è chi gira il video. È evidente che la discussione sia ancora in corso. "Vieni qua, sei un infamone", gli dicono. E, ancora: "Tu non sai con chi stai avendo a che fare, tu puoi essere chi vuoi tu…". "Spara, dai", urla qualcuno fuori campo. Appena i due lo raggiungono la situazione degenera: parte un calcio e il 33enne, che evidentemente ha impugnato la pistola, contemporaneamente spara.

I due si allontanano rapidamente, "chiamate le guardie" dice qualcuno mentre anche il 33enne torna verso la sua automobile. L'uomo col cellulare lo riprende mentre entra nell'Audi bianca e fa inversione a U lungo via Caracciolo. Nell'inquadratura compare la pattuglia dei motociclisti, che ha visto la manovra. "È armato, è armato", dice ai militari. E parte l'inseguimento.

La lite per un gettone regalato

La pattuglia del Nucleo Radiomobile – Sezione Motociclisti ha imposto l'alt e ha bloccato il 33enne dopo un breve inseguimento. I successivi controlli del Radiomobile e del Nucleo Operativo Centro dei carabinieri hanno portato a ricostruire quello che era accaduto una manciata di istanti prima e che Bottino era già sottoposto al regime di semi libertà. Il 39enne colpito dalla pallottola all'addome è stato portato in ospedale, dove i medici hanno stilato una prognosi di 10 giorni; l'altro, 45 anni, ferito di striscio all'avambraccio, è stato medicato sul posto. Il 33enne è stato arrestato ma l'arma, una pistola a tamburo, non è stata recuperata.

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