Il vicolo è troppo stretto e l’auto resta incastrata: seguivano il navigatore satellitare

Può capitare a chiunque di fidarsi ciecamente del navigatore satellitare e di trovarsi in un vicolo cieco, davanti ad un divieto di accesso oppure in un campo coltivato. Ma per due giovani di Caserta non è stato possibile rimediare ingranando la retromarcia: sono rimasti incastrati e, dopo un bel po' di tempo e discussioni varie, sono stati tratti in salvo da un'altra automobile che li ha trainati in retromarcia. È accaduto nel pomeriggio di ieri, 11 aprile, a Caiazzo.
I due ragazzi, a quanto si apprende, erano arrivati nella cittadina del Casertano a bordo di un'automobile elettrica e, continuando a seguire il navigatore satellitare, si erano infilati tra le strette stradine del centro storico. Con gli occhi puntati sulla linea blu della mappa sul telefono non si sono però accorti che stavano imboccando un vicolo troppo stretto. E che, soprattutto, non è destinato al transito dei veicoli, tant'è che ci sono anche dei gradini. Si sono resi conto dell'errore soltanto quando, ormai per metà sotto l'arco, sono rimasti letteralmente incastrati: nessuna possibilità di andare avanti, e nemmeno di uscire dall'abitacolo perché le pareti non permettevano l'apertura degli sportelli. Quando l'auto si è spenta, non è stato possibile nemmeno aprire i finestrini.
Situazione di stallo, con l'intervento della Polizia Municipale e qualche passante. Alla fine, la soluzione: far proseguire l'automobile non era possibile, l'unica era farla tornare indietro. L'hanno assicurata ad una Panda 4×4 e l'hanno trainata facendole fare il percorso a ritroso, davanti a un gruppetto di residenti che ribadivano, in toni anche piuttosto accesi, che no, in quel vicolo un'auto non ci passa, e basta un'occhiata a rendersene conto. Anche a prescindere dai gradini.
