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La partita di calcetto si trasforma in rissa: ragazzo finisce al pronto soccorso nel Napoletano

Ancora Casoria protagonista di una vicenda di violenza giovanile, questa volta su un campo di calcetto. Tensioni, rissa e botte, arrivano i carabinieri. Un ragazzo in ospedale.
A cura di Redazione Napoli
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«Siamo un gruppo di bravi ragazzi, tra di noi c’è chi studia e chi lavora e siamo veramente scossi del fatto che una serata di sport deve tramutarsi in qualcosa di aberrante». A Fanpage.it esordisce così uno dei ragazzi protagonisti della brutta serata al centro Eden di Casoria, nel Napoletano, dove giovedì scorso,  durante un torneo amatoriale di calcetto la partita è degenerata in rissa e una delle due squadre ha denunciato di essere stata aggredita dagli avversari.  A stabilire ragioni e torti ci penseranno le forze dell'ordine, di certo c'è che n ragazzo è finito al pronto soccorso a Frattamaggiore con il volto tumefatto e rossori vari sul costato. «Vorremmo che il caso diventi di dominio pubblico in modo da indignare le persone perbene e stimolare le autorità a intervenire punendo i colpevoli» racconta il giovane.

Questi i fatti: la partitella era in corso quando è scoppiata una prima lite. Arrivano i carabinieri, tensioni sedate ma è solo la quiete prima della tempesta. Alla fine della partita  – questo denunciano alcuni ragazzi presenti – botte da orbi nello spogliatoio. Al momento però non vi è denuncia alle forze dell'ordine, sottolinea in una nota il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che riporta la testimonianza di uno dei giocatori:

Già durante la partita, al centro sportivo Eden, ci sono state delle intimidazioni da parte di queste persone che ci hanno minacciato con espressioni del tipo "teniamo coltelli e pistole". Siamo stati continuamente sotto pressione con l'ansia di giocare una semplice partita per divertirci. A fine match alcune persone presenti nella struttura ci hanno invitato a non uscire per raggiungere gli spogliatoi perché avevano già capito la brutta intenzione di quella gente.

Un nostro amico, però, si era già avviato nello spogliatoio e una volta lì è stato raggiunto da tre uomini che hanno chiuso a chiave la porta e l'hanno brutalmente pestato. Uno di loro ci ha poi avvertiti di non denunciare poiché una denuncia ‘l'avrebbe rovinato'.

« Questi soggetti vanno assolutamente individuati e puniti, prima che qualche altra persona in qualche altro campetto se li ritrovi davanti e rischi di essere brutalmente pestato», è il commento del consigliere regionale di Europa Verde.

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