A differenza del suo predecessore, secondo cui dall'Uomo di Neanderthal a Casa Savoia erano tutti contro Napoli, l'attuale sindaco Gaetano Manfredi fino a oggi non aveva mai usato la carta dell' «anti-napoletanismo» all'indomani di commenti negativi sulla città che amministra.
Tutto ciò fino a oggi. Stamane, interpellato su un reportage del quotidiano francese "Le Monde" a tema «gentrificazione di Napoli», Manfredi ha dichiarato:
Questi attacchi sono sintomo di un anti napoletanismo che è un po' sempre esistito e sono anche un po' motivati dalla concorrenza.
Napoli dà fastidio perché è diventata una grande meta turistica internazionale.
Breve recap della vicenda: qualche giorno fa il quotidiano francese ha pubblicato un reportage sulla città napoletana, descrivendo i rischi della gentrificazione che la farebbero somigliare ad una Barcellona «sottratta alle classi popolari, asettica e mercificata». Il reportage forse risulta mancante d'alcuni importanti pezzi per la comprensione del fenomeno napoletano per intero. Ma è e resta un lavoro rigoroso, puntuale, con più voci.
Napoli è solo una delle tante città che "Le Monde" ha messo sotto la sua lente d'ingrandimento: «L'Europe gentrifiée» è un viaggio – non ancor concluso – che prima del capoluogo campano ha toccato Budapest, Malaga, Berlino, Atene, Amsterdam, Londra. Obiettivo è raccontare il cambiamento del Vecchio continente:
Aumento dei prezzi immobiliari, politiche proattive di riqualificazione urbana, "airbnbizzazione". In tutta Europa, le aree urbane stanno attraversando profonde trasformazioni. A rischio di uniformità e di esclusione di una parte della popolazione.
«Dietro questi articoli – ha proseguito Manfredi – vedo un po' il ritorno di quell'idea che c'è sempre stata all'estero di voler parlare male di Napoli che invece è in grande crescita e miglioramento».
Il sindaco di Napoli sbaglia a "tenere il muso" davanti ad analisi del genere, che arrivino dalla sua città o d'Oltralpe.
Oggi Napoli non può più nascondersi: è sotto gli occhi di tutti, più di prima. Meno d'un mese fa Manfredi è stato celebrato come sindaco della città che ha una sua esposizione al Louvre di Parigi: non sono certo i francesi a voler male a Napoli. E "Le Monde", il sindaco avrà modo di informarsi, ha battuto e batte duro sui danni della gentrificazione selvaggia a partire dalla capitale francese.
Sarebbe anzi necessaria una occasione di dibattito pubblico ed esteso – non solo quindi i "professori" tanto cari al professor Manfredi – sui problemi che il turismo intensivo sta portando alla città, alla vita dei suoi residenti, alla sua economia profonda.
Altrimenti viene da pensare che in fondo l'idea di consegnare le chiavi di Napoli ai tour operator e ai B&B non dispiaccia.