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Il sindaco di Salerno sui saluti romani: “Oltraggio alla democrazia. Erano pochi ma non sottovalutiamo”

Il sindaco di Salerno: “La città è contro il fascismo e contro la ferocia ideologica che uccise lo stesso Carlo Falvella”
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I saluti fascisti a Salerno
I saluti fascisti a Salerno

Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli prende posizione in maniera netta contro la brutta scena avvenuta nella sua città domenica scorsa, durante la commemorazione pomeridiana dell'estrema destra per ricordare Carlo Falvella, militante del Msi ucciso nel 1972 da un anarchico. Come documentato dalle immagini di Fanpage.it un gruppo di ragazze e ragazzi e di meno giovani ha sfilato, anzi ha marciato a Salerno, con indumenti neri e tutto l'armamentario della nostalgia fascista: croci celtiche, saluto romano, parole d'ordine come «camerata» e l'immancabile «presente!» per commemorare il militante diciannovenne ucciso negli anni Settanta.

Il sindaco di Salerno dice: «Il saluto romano offende la civiltà politica e democratica di Salerno che dice no al fascismo ed a tutte le sue perverse ed inaccettabili nostalgie. Gli autori del gesto hanno profanato ed offeso la stessa memoria di Carlo Falvella, giovane vittima della ferocia ideologica». E poi continua: «Salerno ha dedicato con fierezza piazze e monumenti ad Amendola e Matteotti. La costruzione del monumento dove si è consumato l’oltraggio è stata autorizzata molti anni orsono dal Comune di Salerno proprio come monito affinché mai più la violenza offuschi le menti ed ispiri delitti orrendi».

Sul fatto che domenica il gruppetto abbia potuto sfilare indisturbato, dice il sindaco Napoli che «L'episodio di domenica scorsa è limitato a poche decine di persone che ignorano la storia e non perdono occasione per dimostrarlo con gesti beluini. Ma non può esser sottovalutato. Il sonno della ragione genera mostri e la democrazia è un bene prezioso da difendere ogni giorno con fermezza e dignità. Auspico un'unanime condanna dell’oltraggioso accaduto e rinnovo l’orgoglio politico di Salerno già Capitale d’Italia dove le forze politiche furono protagoniste della riscossa nazionale dopo la tirannide nazi-fascista».

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