Il San Paolo diventa Stadio Diego Armando Maradona, è ufficiale: ok in commissione Toponomastica
Il San Paolo diventerà Stadio Diego Armando Maradona. È ufficiale. L'ok è arrivato questa mattina, dopo la discussione della proposta in consiglio comunale. Non ci saranno quindi altre aggiunte nel nome del tempio del calcio napoletano. Tra le varie ipotesi, infatti, si era parlato anche di inserire nel nome Stadio Comunale o Stadio Popolare, o ancora Maradona Stadium o Maradona Arena. La commissione Toponomastica del Comune, presieduta da Laura Bismuto, ha approvato il cambio del nome del San Paolo in Stadio Diego Armando Maradona. Il documento è stato approvato all'unanimità. Non ci sarà alcuna aggiunta di “comunale” o “popolare” come si era vociferato nelle scorse ore. Solo “Diego Armando Maradona”. “Ora – spiega Bismuto – attendiamo la commissione tecnica toponomastica presieduta dal sindaco Luigi De Magistris che si riunirà già in settimana e si procederà poi con delibera di giunta comunale e con l'iter in prefettura”.
La proposta di intitolare l'impianto sportivo di Fuorigrotta al Pibe de Oro è stata lanciata a furor di popolo il 25 novembre, appena si è diffusa la notizia della morte prematura del più grande calciatore della storia. Il popolo azzurro ha chiesto a viva voce di intitolare il San Paolo a colui che l'ha reso grande e famoso nel mondo. Una iniziativa lanciata dai presidenti delle commissioni Sport e Patrimonio, Carmine Sgambati, e Opere Pubbliche, Nino Simeone, a Fanpage.it, e che subito raccolta dal sindaco Luigi De Magistris e dall'assessore alla Toponomastica Alessandra Clemente che hanno avviato l'iter burocratico-amministrativo. Oggi la proposta è stata approvata all'unanimità dalla commissione consiliare Toponomastica, presieduta da Laura Bismuto. , con la partecipazione degli assessori Alessandra Clemente (Toponomastica) e Ciro Borriello (Sport). Adesso il prossimo passo sarà l'approvazione anche nella commissione tecnica Toponomastica, presieduta dal sindaco e della quale fanno parte diversi esperti, che si riunirà già questa settimana. Ma non ci dovrebbero essere intoppi, perché sulla proposta c'è largo consenso. Dopodiché servirà la deroga della Prefettura di Napoli, perché per intitolare un bene, una via o una piazza, bisogna aspettare 10 anni dal decesso e solo una deroga del ministero dell'Interno può consentire di fare prima, come avvenuto già in passato per Pino Daniele e Nelson Mandela.
La lettera al sindaco della commissione Toponomastica
"Napoli – recita il testo della lettera al sindaco Luigi de Magistris della commissione Toponomastica – è stata una città fortunata, perché negli anni Ottanta ha avuto la gioia e l’onore di ospitare un grande campione e un uomo che ha saputo incarnare il suo popolo. Diego Armando Maradona ha rappresentato per Napoli il simbolo della speranza. Diego è uno scugnizzo che ce l’ha fatta, è un sogno impossibile che si realizza. Con le sue magie, le sue vittorie, con il suo talento ha fatto sognare una città intera. Ha riscattato una intera comunità, restituendo orgoglio e dignità a tutte le sue fasce sociali. Napoli, con Diego, ha raggiunto le vette più alte, nel calcio e nel mondo. Oggi, con la sua morte, la città a gran voce, in un coro unanime, ha chiesto di lasciare vivo il ricordo del suo uomo, genio e sregolatezza proprio come Napoli, intitolando a lui il suo tempio, lo stadio oggi San Paolo. È un atto dovuto, sentito, una proposta che come commissione abbiamo inteso far nostra per rappresentare al Sindaco e all’Amministrazione comunale la volontà della città tutta".
Clemente: "Una grande festa per Diego a Napoli"
L’assessora alla Toponomastica Alessandra Clemente ha parlato dell’entusiasmo con il quale l’Amministrazione intende procedere all’intitolazione dello stadio di Napoli al grande campione Maradona, seguendo tutto l’iter amministrativo e puntando, non appena possibile, a un grande momento di celebrazione collettiva nel quale coinvolgere l’intera città. La politica ha risposto rapidamente a un movimento condiviso, ha aggiunto l’assessore allo Sport Ciro Borriello, ed è importante che dal Consiglio comunale si dia avvio a un lavoro di unità, che tenga anche conto delle tante proposte e iniziative che stanno emergendo in città in onore di Maradona.
Le proposte dei consiglieri
Si è svolto un ampio dibattito nel quale il consigliere Federico Arienzo (PD) ha evidenziato quanto questa proposta provenga dal sentimento intimo che ha legato il popolo napoletano al suo eroe; per
questo motivo non devono esserci divisioni sulla scelta del nome dello stadio. In onore della storia di Maradona, cresciuto nell’area più povera di Buenos Aires, sarebbe auspicabile inoltre procedere alla
riqualificazione dei campetti di calcio nelle periferie cittadine, in modo da offrire ai ragazzini che vivono ai margini – proprio come il giovanissimo Diego – uno spazio dove coltivare sogni e speranze. Molte richieste di riqualificazione dei campetti sono giunte dalle periferie nei giorni successivi alla morte di Maradona, ha dichiarato il consigliere Vincenzo Solombrino (Misto). Riqualificare e intitolare a Diego un campetto per ogni Municipalità, coinvolgendo anche la società sportiva Calcio Napoli e i suoi calciatori, potrebbe essere la soluzione ideale per dare una possibilità ai tanti giovani che ancora oggi si ispirano alla leggenda argentina.Anche Rosario Andreozzi (DemA) ha auspicato che si possa procedere all’intitolazione senza polemiche o divisioni. Dello stesso avviso Claudio Cecere (DemA), che ha espresso apprezzamento per la rapidità dell’Amministrazione comunale e per l’unità d’intenti dimostrata dalla commissione. Anna Ulleto (Misto) ha proposto di intitolare a Maradona il largo con il suo murales in Via Emanuele De Deo, dove, negli ultimi giorni, migliaia di tifosi hanno voluto lasciare un ricordo. Nel caso in cui non dovesse comportare tempi lunghi, e allo scopo di sottolineare l’unità d’intenti della città, ha sottolineato Stefano Buono (Verdi Sfasteriati), sarebbe preferibile procedere all’intitolazione attraverso una delibera di iniziativa consiliare. La medesima proposta è giunta anche dalla consigliera Manuela Mirra,
che ha sottolineato la necessità di verificare – anche nella commissione Bilancio da lei presieduta – la presenza dell’impianto di Fuorigrotta nel Piano di Dismissioni del Comune. Se così fosse, si dovrebbe procedere immediatamente alla sua esclusione dal Piano: sarebbe infatti impossibile spiegare alla cittadinanza la scelta d’intitolare a una leggenda cittadina un bene già messo in vendita dall'ente.Dopo aver verificato che la dizione “Stadio Diego Armando Maradona” ha raccolto le maggiori adesioni tra i commissari intervenuti, la presidente Bismuto – che aveva invece proposto la denominazione “Stadio popolare Diego Armando Maradona” – si è assunta il compito di formalizzare la proposta della commissione, chiedendo al Sindaco di appurare con il Prefetto la disponibilità ad autorizzare l’intitolazione dello stadio a Maradona benché siano trascorsi meno di dieci anni dal suo decesso, e all’assessore Borriello di valutare i tempi per procedere all’intitolazione con una delibera di iniziativa consiliare. In una successiva riunione, ha concluso la presidente, verranno approfondite tutte le richieste e le iniziative che in questi giorni stanno venendo dal mondo imprenditoriale e artistico cittadino per onorare con segni tangibili, in diversi luoghi della città, la memoria del campione argentino.