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Il Questore: “A Napoli criminalità minorile non è emergenza, è fenomeno strutturale”

La Questura di Napoli traccia il bilancio di fine anno. Per il post pandemia in ascesa i reati predatori, in calo le truffe informatiche e le violenze sessuali.
A cura di Nico Falco
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Il questore di Napoli Alessandro Giuliano
Il questore di Napoli Alessandro Giuliano

"Non è una emergenza, e questa non è una bella notizia". Risponde così il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, alle domande sulla criminalità minorile, in occasione dell'incontro con la stampa per il bilancio di fine anno. Per il numero uno di via Medina il fenomeno "è una realtà strutturale di questi territori", e non c'è quindi un picco passeggero dovuto a determinati fattori, e "non dipende solo da controlli della polizia".

"C'è una parte dei ragazzi di Napoli – ha proseguito Giuliano – che sono senza opportunità e rabbiosi, e la società spesso carica sulle spalle eroiche del terzo settore la cura dei ragazzi". Contro la devianza giovanile la Polizia di Stato non si limita soltanto ai controlli su strada e alla repressione, ma "abbiamo delle squadre investigative apposite, cerchiamo di andare nelle scuole, di prevenire noi il bullismo e la Polizia Postale il cyberbullismo. Organizziamo nella caserma a Monte di Dio e in quella alla Sanità dei corsi di livello olimpionico per le arti marziali e i ragazzi non saltano nessuna lezione. Siamo anche vicini nelle attività ai ragazzi di Nisida".

Giuliano sottolinea di riferirsi non ai figli dei camorristi, ma "ai tanti ragazzi che sono abbandonati a loro stessi. Bisogna controllare se vanno a scuola e su questo tema è importante vedere al lavoro dirigenti scolastici che fanno attività di frontiera. Ma, ripeto, non è una emergenza perché non viene fuori oggi, è un elemento strutturale e fortemente presente nel territorio e non da oggi. La marginalità e la mancanza di prospettive sono tra le precondizioni di un problema che non si risolve solo con l'intervento forze dell'ordine".

Aumentano i reati predatori rispetto al 2021

Rispetto al 2021, dallo specchietto diffuso dalla Questura di Napoli si nota un incremento dei reati predatori in genere, circostanza che potrebbe essere ricondotta alla fine delle restrizioni imposte per il Covid; in particolare, si notano i trend in ascesa per furti (+10.88%) e rapine (+20,94%). Di contro, si osserva un calo per quanto riguarda le truffe informatiche (-13,25%), per le quali c'era stato un boom nel periodo acuto della pandemia, e sono in diminuzione anche gli episodi di violenza sessuale (-4.95%). In merito a questo ultimo punto, il questore Giuliano ha sottolineato l'importanza di una campagna informativa continua, anche per far emergere gli episodi che, magari avvenuti in contesti domestici, spesso non vengono denunciati.

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