Il Pulcinella di Gaetano Pesce in piazza Municipio sarà sostituito da opera napoletana
Va via il 19 dicembre il Pulcinella di Gaetano Pesce in piazza Municipio a Napoli. Al suo posto, a quanto apprende Fanpage.it, arriverà una nuova opera che sarà rappresentativa della tradizione napoletana, ma di livello internazionale. Massimo riserbo, al momento, sul progetto della nuova scultura che sarà installata a ridosso di Natale e sarà, ad ogni modo, a quanto si apprende, più bassa del Pulcinella, alto 12 metri. Era stato inaugurato mercoledì 9 ottobre scorso. L'opera del designer e archistar genovese scomparso il 3 aprile scorso a New York è rimasta esposta in piazza, quindi, per quasi tre mesi.
Una nuova opera napoletana in piazza Municipio
Nonostante la grande popolarità raggiunta dall'opera di Pesce, alimentata anche dal dibattito che l'ha accompagnata, legato alla sua forma fallica, l'amministrazione comunale non ha deliberato una proroga, a differenza di quanto avvenuto per la Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto. Il Pulcinella, il cui titolo originale in realtà è “Tu si ‘na cosa grande” è diventato un grande attrattore di pubblico in questi mesi, con migliaia di persone che si sono recate in piazza Municipio per ammirare l'opera e scattare foto e selfie. L'opera, in realtà, sottolinea molti temi ricorrenti nella poetica del lavoro di Gaetano Pesce – che ci stava lavorando nell'ambito dell'iniziativa "Napoli contemporanea" del Comune, curata dal professore Vincenzo Trione – il femminile come motore del progetto, l’estetica dell’imperfetto, l’attenzione al corpo e alla sua centralità. Mette in rilievo anche il valore specificamente personale e autobiografico, il suo attaccamento affettivo a Napoli e il suo riannodare le radici con le sue origini.
L'installazione artistica inedita site specific era in realtà composta da due sculture in dialogo tra loro: il Pulcinella vero e proprio, stilizzato e a forma cilindrica, realizzato materialmente da Pesce e “La freccia nel cuore”, realizzata postuma, affiancate l'una all'altra nello spazio di fronte al Maschio Angioino, occupato poco prima dalla Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto. Non sono mancate le polemiche nemmeno per il budget dell'opera, come svelato da Fanpage.it, superiore ai 200mila euro, con la serata inaugurale costata da sola 24mila euro, con una cerimonia pubblica in piazza Municipio, con orchestra e danzatrici. Negli scorsi giorni, peraltro, poco distante, è stato montato l'albero di Natale con la carrozza trainata dalle renne: le luci sono state accese il 6 dicembre.