video suggerito
video suggerito

Il pitbull che ha azzannato la bimba di Acerra non sembra aggressivo: nuovi esami sul comportamento

Il cane in custodia nel canile convenzionato con l’Asl sembra tranquillo, ma sarà studiato da un veterinario comportamentalista.
A cura di Pierluigi Frattasi
1.611 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Il pitbull Tyson che ha azzannato la bimba di 9 mesi di Acerra, nel Napoletano, sabato scorso, 15 febbraio, non ha mostrato aggressività da quando è stato trasferito nel canile di Frattaminore convenzionato con l'Asl Napoli 2 Nord. Secondo il veterinario che lo ha in custodia, assieme alla cagnetta Laika, l'altro animale da compagnia della famiglia, infatti, il pitbull sarebbe rimasto tranquillo in questi giorni. Nelle prossime settimane, tuttavia, a quanto apprende Fanpage.it da fonti accreditate, su disposizione della magistratura potrebbe essere visitato da parte di un veterinario comportamentalista, per verificare l'eventuale pericolosità dell'animale.

Attesa per l'esito dei test sui due cani

Ma si tratta di studi che saranno fatti solo in un secondo momento, non immediati. Al momento, come anticipato da Fanpage.it, sui due cani sono stati eseguiti i prelievi delle feci per rilevare eventuali tracce di sangue o Dna umano ingerito. Esami, che, come prevede la prassi, vanno fatti entro le 24 ore. I campioni sono al momento conservati in speciali frigoriferi. Quando la magistratura ne disporrà l'invio in laboratorio occorreranno poi circa 7-10 giorni per avere i risultati. Ad oggi non ci sono evidenze sulla assenza di Dna umano sui cani. Subito dopo la presa in custodia dei due animali, i veterinari Asl hanno redatto una relazione che è stata consegnata in Procura.

Oggi i funerali della bimba

Ieri, intanto, si è svolta l'autopsia sul corpo della bambina. E oggi si sono tenuti i funerali ad Acerra, a porte chiusa. La famiglia ha chiesto a tutti di osservare un ossequioso silenzio, stringendosi nella riservatezza di un profondo dolore.

Il 24enne papà della piccola è stato ascoltato solo domenica mattina dalla Polizia di Stato su mandato della Procura di Nola. L'uomo, che lavora come barman in un distributore di carburanti, ha confermato la sua versione dei fatti. Il 24enne, la sera di sabato si sarebbe addormentato assieme alla piccola sul letto matrimoniale. Al suo risveglio, però, avrebbe trovato il corpicino a terra, straziato dai morsi. L'uomo, quindi – che ai primi test tossicologici è risultato positivo ai cannabinoidi, ma negativo ad eroina e cocaina. Esami che dovranno comunque essere confermati – ha confermato di non essersi accorto di nulla. Da lì, la corsa disperata al Pronto Soccorso della clinica Villa dei Fiori, dove è arrivato dopo la mezzanotte. I primi esami esterni medici sul corpo della piccola hanno confermato la compatibilità delle ferite con quelle dei morsi di cane.

Come raccontato ieri da Fanpage.it, l'esame autoptico avrebbe confermato la presenza di morsi di cane. Letale sarebbe stato in particolare la ferita al collo. Il papà, assistito dall'avvocato Luigi Montano, al momento è comunque indagato a piede libero per omicidio colposo per omessa custodia e vigilanza del pitbull, che come riportato da Fanpage.it non aveva il chip, obbligatorio per legge. Gli investigatori hanno acquisito anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, alla ricerca di riscontri al racconto fornito dal padre.

1.611 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views