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Il pino storico di San Martino rischia di crollare: “È uno degli ultimi, salvatelo”

Transennato il pino storico di viale Raffaello al Vomero, dopo un sopralluogo di vigili del fuoco e protezione civile. I comitati: “Non abbattetelo, fa parte del panorama”. In giornata le transenne sono state rimosse.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Fanpage.it
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Il pino di viale Raffaello al Vomero, icona storica nelle cartoline panoramiche di Napoli, rischia di crollare. Transennato, dopo un sopralluogo di vigili del fuoco e protezione civile. I comitati civici chiedono di salvarlo. Il pino domestico che si trova in viale Raffaello, all'altezza del civico 68, a quanto apprende Fanpage.it, è stato transennato a seguito di una richiesta dei Vigili del Fuoco, dopo un sopralluogo svoltosi domenica 21 gennaio 2024, assieme ai tecnici del servizio Verde Pubblico e della protezione civile. L'albero sorge su suolo privato, nello specifico, su un costone di una parete rocciosa che sembrerebbe appartenere ad un condominio nella sottostante via Girolamo Santacroce. Al momento si attendono le verifiche e gli eventuali provvedimenti a carico dei privati, mentre il Comune di Napoli non ha rilasciato alcuna autorizzazione né per la messa in sicurezza né per l'abbattimento. Nella giornata di oggi, però, le transenne sono state rimosse.

La richiesta dei comitati: "Non lo abbattete, va salvato"

Il Comitato San Martino ha preso a cuore la questione. "È uno degli ultimi di una stirpe famosa qui a Napoli. Compariva finanche sulle cartoline! Da alcuni giorni lo hanno circondato con una rete arancione e non si sa perché. Ci riferisce che, secondo alcuni, è mal messo sulle gambe; secondo altri, la sua folta chioma impedisce la vista del panorama a chi abita ai primi piani dei palazzi di fronte. Non sappiamo cosa accada, ma intendiamo accorrere in suo aiuto".

Con ironia, poi, il Comitato aggiunge: "Un buon ortopedico o un barbiere potrebbero risolvere il problema senza necessariamente “eliminarlo”. Altrimenti, sai quanta gente verrà al suo capezzale? Ci sarà tanta folla! Allora abbiamo scritto all’Assessore al Verde e alla dirigente del Servizio Verde Pubblico del Comune di Napoli per chiedere cosa sta accadendo, se esiste un certificato medico o se già sono state chiamate le pompe funebri. Lo vogliamo sapere perché vogliamo organizzare un bel funerale…".

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