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Il piano periferie del governo: fondi per Scampia e Secondigliano, vertice Meloni-Manfredi

I fondi per le periferie del decreto Caivano anche a Napoli: andranno per il rione Berlingieri e via Cupa Perillo.
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Ci sono due quartieri di Napoli che avranno la "cura Caivano" prevista dall'omonimo decreto nato per riqualificare una delle zone più degradate dell'hinterland napoletano. Si tratta di Scampia e Secondigliano: lì arriveranno operazioni di sgomberi di campi rom e bonifica, al posto degli insediamenti arriveranno campi da rugby, gestiti dai militari, affidati – così come al Parco Verde di Caivano – alla gestione delle Fiamme Oro. È uno dei progetti che la premier Giorgia Meloni, ha descritto nel corso della riunione a Palazzo Chigi per fare il punto sulla definizione del Piano straordinario previsto dal Decreto Caivano-bis. Tra i presenti alla riunione anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Via Cupa Perillo e Rione Berlingieri le aree individuate

Entriamo nello specifico: in arrivo – dice Palazzo Chigi – circa 50 milioni di euro per Scampia e Secondigliano, periferia Nord, le due aree di Napoli interessate dal Piano periferie. Spiega Gaetano Manfredi: «Era l'incontro di chiusura rispetto al piano che verrà presentato in Consiglio dei ministri ed è stato molto produttivo. Per quanto riguarda la nostra città – ha aggiunto – l'abbiamo concordato e arricchito passo passo insieme al commissario Fabio Ciciliano. Tutto sta procedendo nei tempi e nei modi giusti, con una completa condivisione tra governo e amministrazione comunale. Interverremo tra Scampia e Secondigliano, con la riqualificazione del campo rom di Cupa Perillo e la rigenerazione urbana del rione Berlingieri».

Manfredi ha sottolineato che verrà previsto «l'uso di poteri commissariali rispetto agli interventi per quelle realtà periferiche, dove ci sono delle situazioni critiche. Non abbiamo ancora una quantificazione definita delle risorse, comunque noi mettiamo a disposizione circa 20 milioni, tra Comune, Città metropolitana e fondi della Prefettura, e pensiamo che ci siano tra i 30 e i 40 milioni che verranno invece dal decreto».

Il piano per Cupa Perillo

Per Cupa Perillo il piano prevede la risistemazione di circa 300 persone che attualmente vivono nel campo attraverso la riqualificazione di beni confiscati e l'individuazione di soluzioni alloggiative alternative, la bonifica dai rifiuti, stimate in circa 11mila tonnellate accumulate in 30 anni tra sversamenti abusivi e attività illegali. E poi la realizzazione degli svincoli della perimetrale di accesso a Scampia e la riqualificazione degli spazi residui con la realizzazione di aree verdi e di un campo per il rugby.

Il piano per il rione Berlingieri

E poi, per quanto riguarda invece, il rione Berlingieri a Secondigliano, quartiere di edilizia popolare realizzato negli anni Sessanta, il progetto prevede la riqualificazione degli edifici che oggi , ammette Manfredi «presentano problemi importanti di manutenzione, ma soprattutto saranno realizzate tutte le attrezzature pubbliche come scuole, un'area commerciale, aree per lo sport ed aree verdi». A questo si aggiunge la riqualificazione della piscina attigua alla zona.

Meloni: "A Caivano rispettato impegno con cittadini"

«A Caivano – dice Giorgia Meloni abbiamo dimostrato che lo Stato, se ci mette volontà, costanza e determinazione, può rispettare un impegno che si prende con i cittadini». Il modello Caivano – prosegue la premier, si concentra in particolare «sugli interventi di riqualificazione delle periferie e su ciò che fosse più utile per dare una risposta ai bisogni concreti delle famiglie e dei più giovani».

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