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Il Pd nazionale gela De Luca: “Non sarà comunque il nostro candidato alle Elezioni Regionali 2025”

La segreteria nazionale del Partito Democratico “prende atto” del voto in Consiglio regionale ma avverte: “La nostra posizione non cambia di un millimetro”
A cura di Cir. Pel.
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«Prendiamo atto del voto del Consiglio regionale della Campania che di fatto apre al terzo mandato per l'attuale presidente della Regione. Deve però essere chiaro che il voto espresso oggi non sposta di un millimetro la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati per le cariche monocratiche. Al di là del voto di oggi quindi Vincenzo De Luca non sarà il candidato presidente sostenuto dal Pd alle prossime Elezioni Regionali».

Igor Taruffi, responsabile organizzazione nella segreteria nazionale del Partito Democratico getta una secchiata di ghiaccio sull'entusiasmo dei deluchiani: la segreteria di Elly Schlein è chiara sull'argomento e, come ribadito, non ha intenzione di spostarsi «nemmeno di un millimetro» verso la nuova candidatura per l'ex sindaco di Salerno De Luca, da 10 anni presidente della Giunta regionale della Campania e candidato presidente da 15, visto che la prima volta, nel 2010, fu sconfitto dal centrodestra che candidava Stefano Caldoro.

Vi è anche l'ipotesi che la legge regionale possa essere impugnata dal governo.  Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, rispondendo ai giornalisti fuori da Palazzo Chigi non ha escluso la possibilità: «Adesso vediamo…». Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli  di Fratelli d'Italia, peraltro uno dei papabili candidati del centrodestra alle Regionali in Campania ne è invece convinto: «Penso che giuridicamente non abbia un fondamento valido e credo che il governo impugnerà la norma».

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