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Il pavimento di una villa imperiale romana sul fondo del mare: “La magia di Baia sommersa”

Il pavimento di una villa imperiale romana sul fondale del mare a Bacoli: l’annuncio del sindaco Josi Gerardo della Ragione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Foto di Eduardo Ruspantini
Foto di Eduardo Ruspantini

Un pavimento in marmo di un'antica villa romana nel golfo di Bacoli: le immagini, spettacolari, sono state pubblicate dal sindaco Josi Gerardo della Ragione. Il grande pavimento, che si trova all'interno del parco archeologico sommerso di Baia, è ampio circa 250 metri quadri, ed è con ogni probabilità ciò che resta della sala di ricevimento della cosiddetta Villa con ingresso a protiro, un tempo facente parte dell'antica linea costiera, poi sprofondata in mare a causa del bradisismo e che oggi si trova a circa 8 metri dalla superficie.

Soddisfatto della scoperta e dei restauri il sindaco Josi Gerardo della Ragione:

Stupendo! È la magia di Baia Sommersa. Guardate i risultati dell’ultimo restauro in mare. Un pavimento in marmo di un’antica Villa d’epoca romana. Nella città imperiale adagiata sul fondale di Bacoli. Nel Parco Archeologico subacqueo più grande al mondo. Si tratta dell'opus sectile della sala di ricevimento della Villa con ingresso a protiro. Oltre 250 metri quadri, realizzati verso la fine dell'Impero romano: poco prima che il bradisismo portasse queste meraviglie, sul fondo del mare. Un lavoro molto impegnativo (e ancora in corso) per CSR Restauro Beni Culturali e Naumacos Underwater Archaeology and Technology. La cura di questi tesori sottomarini è stata qualificata come patrimonio Unesco. Queste sono le foto di Eduardo Ruspantini che mostrano la bellezza di Baiae. Ringrazio il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Insieme, per valorizzare la nostra terra. Insieme, per il turismo di qualità. Un passo alla volta.

La Villa con ingresso a protiro, come viene comunemente definita, si trova (se ci si pone lungo la costa a guardare verso il mare in direzione di Ischia, ndr) sulla parte destra della baia di Bacoli. L'intera zona è sprofondata in conseguenza del bradisismo, e rimane così uno dei siti archeologici più interessanti di sempre. Ad essere finire, nel vero senso della parola, sott'acqua sono state numerose ville, l'intero porto commerciale di Lacus Baianus, da cui deriva il nome dell'odierna Baia, ed il più grande Portus Julius, senza contare che poco più a nord aveva sede il porto di Capo Miseno sede storica della flotta imperiale romana del Mediterraneo Occidentale, la Classis Misenensis, formata da oltre 250 navi che avevano il compito di "vigilare" sull'intero bacino occidentale del Mediterraneo, dalle province della penisola iberica e nord africana fino a quelle dell'Italia occidentale, isole comprese.

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